Marsala, incidente sul lungomare, grave un pedone

nurse-rianimazione-ospedalePermangono gravi le condizioni dell’uomo travolto da un’auto questa mattina, intorno alle ore 9 sul lungomare Colonnello Maltese. Vittima dell”incidente è Enzo Lanza, 71 anni, conosciuto in città per la conduzione, assieme alla moglie, di un Patronato in via Stefano Billardello. L’uomo mentre stava per attraversare la strada sarebbe stato travolto da una Toyota Yaris, di colore bianco, di cui si sconoscono le generalità del conducente. 

Il violento impatto, che ha scaraventato sull’asfalto l’uomo a qualche paio di metri dal punto di collisione si è verificato accanto al parcheggio che la domenica mattina ospita il Mercato del Contadino. Soccorso ed avviato in ospedale i medici di turno del Paolo Borsellino ne disponevano l’immediato ricovero presso una unità operativa specialistica di un Ospedale di Palermo. Vista la gravità delle ferite riportate e del preoccupante quadro clinico a causa dei traumi e delle fratture in più parti del corpo, nonchè una di una emorragia, veniva impiegato un elicottero del servizio pubblico del 118. Solo intorno alle ore 18 di oggi i medici sono riusciti a tamponare l’emoragia alla aorta che aveva fatto temere il peggio. Il Lanza non è ancora fuori pericolo, le sue condizioni sono critiche.

Sul luogo dell’incidente si sono portati i vigili urbani della squadra infortunistica per i rilevamenti di rito e per stabilire la dinamica. Intanto l’autovettura è stata posta sottosequestro cautelativo, cosí come previsto dalla legge.

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (2)
  • comment-avatar
    Giovanni 8 anni

    Il pedone si chiama Lorenzo Lanza, E la auto non è una Toyota Yaris, bensì una Kia bianca, L’investitore invece si chiama Sebastiano. Pizzo detto Sebbio. Così per precisione di stampa. E comunque non è umano andare a quella velocità in un posto così trafficato la domenica mattina, dove c’è anche il monumento ai 1000 ed il parco giochi per bambini. Secondo me merita la galera

    • comment-avatar

      Gentilissimo lettore, la ringrazio per le sue precisazioni anche se non condivido la sua “aggressività”. Il nome del guidatore lo sapevamo pure noi, in casi di incidenti di una certa gravità non si forniscono mai le generalità, per evitare che i familiari della vittima possano andare a cercarlo per farsi “giustizia privata”. Del resto al lettore non cambia nulla, ma anche agli amici e ai parenti. Quel che conta è che il signor Enzo si riprenda presto. Inoltre come ha fatto lei a stabilire la velocità con cui procedeva l’automobilista? Per questo vi sono esperti al lavoro il cui giudizio sarà oggetto di controversie legali fra l’assicurazione ed i legali del signor Enzo. Noi pubblichiamo il suo sfogo comprendendo che lo sfortunato signor Enzo è un suo amico, ma non accettiamo gli atteggiamenti “istigatori” con cui si pone. Se vi sono delle responsabilità morali, civili o penali vi è una Autorità Giudiziaria che prenderà sicuramente i provvedimenti che riterrà più opportuni. Infine signor Giovanni le ricordo che Errare è umano e non penso che lei sia nelle condizioni di scagliare la prima pietra.