A Marsala “impazza” il furto delle biciclette, ma i ladri non sdegnano di fare man bassa anche di moto ed auto

Non fa più notizia il furto di biciclette a Marsala. Ne avvengono così tanti che nessuno vi fa più caso e non vi è famiglia che non vi abbia rimesso almeno una bicicletta. L’arrivo di così tanti immigrati appiedati ha provocato la nascita di un nuovo business per la microcriminalità, quello del furto con riciclaggio delle due ruote. Affari sporchi che negli ultimi tempi rendono difficile l’esistenza a chi vuole muoversi in bicicletta.

I ladri sono in costante agguato in città. E le biciclette, se non ben protette da sicuri sistemi di antifurto (talvolta neanche possenti catene con lucchetti agganciati a qualche palo bastano),  un attimo di distrazione dei proprietari e la bici non si trova più’.

Diversi sono stati i furti messi a segno in atri e garage condominiali dove le biciclette venivano custodite con catene e lucchetti. Una bicicletta, secondo voci apprese per strada, si venderebbe dalle 20 alle 50 euro agli immigrati che rappresentano la domanda nel mercato nero.

Da qualche tempo a questa parte anche i ciclomotori, scooter, motociclette ed autovetture non sono più al sicuro. Ad essere presi di mira, principalmente, sono i modelli più recenti e nella fattispecie quelli che vanno per la maggiore. Tre sarebbero i modus operanti di una criminalità di un gradino superiore, rispetto a chi si occupa del racket delle biciclette: vi è il furto a scopo estorsivo, quello per i pezzi da ricambio e quello su commissione.

Il primo consiste nel misterioso ritrovamento del maltolto, anche dopo la denuncia presentata, ma dietro il pagamento di un corrispettivo che va da poche centinaia di euro a qualche paio di migliaia, in base al valore del mezzo sottratto. L’altro sistema è quello di smontare in pezzi il mezzo rubato, stando ben attenti a liberarsi del telaio e della targa, per poi rivederli sul mercato nero e chissà magari anche su internet. Del resto anche la criminalità si è evoluta. Infine il furto su commissione, fatto da una criminalità di rango superiore, consiste nel rubare un determinato mezzo perchè vi un committente che intende pagarlo ad un prezzo pattuito. In genere si tratta di modelli molto costosi che servono a rimpiazzare, con la complicità di artigiani che non si creano scrupoli, mezzi gravemente danneggiati o andati letteralmente distrutti in incidenti. Quale siano le “leve” della criminalità che opera a Marsala nel ramo dei furti di mezzi non è dato sapere, è inconfutabile comunque l’escalation di sottrazioni di biciclette, ciclomotori, scooter, moto, autovetture e persino mezzi nautici.

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