Marsala, il Comitato cittadino “Orgoglio Marsalese” denuncia carenze al Paolo Borsellino
Il Comitato cittadino “Orgoglio Marsalese” ritorna a parlare dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala e delle sue innumerevoli carenze. Sono decine le lettere prodotte dal movimento sulle condizioni della sanità pubblica a Marsala, ad iniziare delle carenze croniche di personale al Pronto Soccorso, per continuare ai notevoli disagi causati ai pazienti e loro familiari nei reparti. Nella sua ultima lettera Pino Carnese denuncia: “basta ai proclami tristemente smentiti dai fatti”
“Con grave rammarico – scrive per il comitato cittadino “Orgoglio Marsalese” Pino Carnese, infermiere professionale ed in passato consigliere comunale – constato che la situazione nel nostro ospedale non solo non è migliorata semmai può affermarsi il contrario. Ma il nostro comitato, attento ai veri problemi che affliggono la nostra città, non vuole e non può “abituarsi” al perdurare di tale stallo che non rende il giusto servizio ai nostri concittadini e declassa il valore del nostro territorio .
Se è vero che l’efficienza di un presidio ospedaliero si misura sul pronto soccorso – continua Pino Carnese -, Marsala versa proprio in cattive acque! Sempre sotto organico, il nostro pronto soccorso non può rendere le prestazioni cui, legittimamente, i cittadini aspirano: attese interminabili, animi esasperati, personale sanitario sotto pressione rendono il clima incandescente con la conseguenza che, sovente, la rabbia degli utenti si manifesta anche in forma violenta tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. L’osservazione breve, il cui funzionamento è fondamentale per regolare al meglio le prestazioni mediche, resta prevista solo sulla carta, non essendo ancora operativa”.
Pino Carnese, per il comitato cittadino “Orgoglio Marsalese denuncia che: “Le sale operatorie resteranno chiuse per venti giorni per lavori di manutenzione, alla loro riapertura ci saranno ben 10 branche chirurgiche, a cui si aggiungerà quella plastica, che dovranno avvicendarsi in un unico turno settimanale possibile a causa della mancanza degli anestesisti. La conseguenza di ciò è ben chiara per tutti: le liste d’attesa saranno chilometriche e chi non è d’accordo non può far altro che fare bagagli e recarsi altrove. Il reparto di medicina è stato depotenziato col trasferimento, a Trapani, di una dottoressa, nonostante lo stesso reparto operasse già in carenza di personale. Il reparto di neurologia è sempre più allo sbando, i nostri neurologi continuano a fare la spola con Trapani e ciò pur in presenza di nuove assunzioni di neurologi. I reparti di pneumatologia ed ortopedia sono al collasso per mancanza di personale e si trovano costretti a dirottare i pazienti altrove.
In buona sostanza – conclude Carnese – non c’è reparto che possa funzionare bene e ciò certamente non per mancanza di professionalità dei medici ed infermieri ma per la cattiva politica che, ignorando le esigenze del territorio dispensa medici e primari “a tavolino” per ottenere consensi elettorali, e che è così sfrontata nel farlo da ripresentarsi agli elettori chiedendo il voto e propinando realtà inesistenti, risultati mai perseguiti, facendo solo proclami tristemente smentiti dai fatti. Ricordiamoci di tutto ciò alle prossime consultazioni elettorali!