Marsala, gran parte del centro storico è nel degrado, la denuncia è del consigliere Daniele Nuccio
La foto, unja delle tantissime scattate in questo versate della città, è molto più eloquente di un trattato su come preservare e valorizzare il centro storico. A Marsala si può dire che scene del genere si registrano quotidianamente, anzi sono talmente comuni da passare quasi inosservate. Non stiamo qui a ribadire di chi è la colpa, ma sicuramente di un complesso di responsabilità, pubbliche e private, si può sicuramente parlare, senza far inorridire nessuno. Una grossa fetta del centro storico, volenti o dolenti, vive da anni in uno stato di totale degrado, ad iniziare dal concetto di pulizia delle strade, raccolta differenziata, per arrivare a problematiche di ordine pubblico (scippi, furti su auto), danneggiamenti di proprietà pubbliche e private.
Ecco cosa scrive – e la nostra testata riporta in maniera testuale – il consigliere comunale Daniele Nuccio sul centro storico di Marsala:
“Per quanti vivono giornalmente il cuore del centro storico (quell’area che va da piazza porticella a via Salvatore Angileri, passando da via Calogero Isgrò, San Matteo, via Frisella, Antoninio Barraco, piazza S.Francesco e via XIX luglio) non può che destare rammarico e rabbia lo stato di incuria nel quale sembra essere sprofondata una parte importante della nostra Città.
Ma in questa nota vorrei puntare l’attenzione su un aspetto che in più occasioni, attraverso interpellanze ed interventi in Consiglio Comunale, ho cercato di mettere in luce, ahimè senza ricevere risposta alcuna.
Mi rivolsi all’Assessore al decoro urbano, Arch. Rino Passalacqua, segnalando il fatto che buona parte delle aree sopra citate erano state imbrattate con svastiche, croci celtiche e slogan inneggianti al nazismo.
Ora, sia chiaro, in me non alberga la preoccupazione di un ritorno alla cultura nazionalsocialista, sono consapevole che tali atti sono da addebitare a pochi idioti, che non hanno ancora trovato una ragione d’esistere, disadattati.
Tuttavia rimane deprecabile, considerato che queste scritte campeggiano sui muri ormai da diversi mesi, tollerarle al pari delle altre, magari scritte con un precario italiano, inneggianti a fantomatiche relazioni amorose.
Tollerare distrattamente svastiche e croci celtiche, frasi quali “25 aprile lutto nazionale” e “partigiano infame” vuol dire indirettamente accettare quel pensiero, legittimarlo e la nostra Città non può permettersi questo al tempo di un preoccupante e latente rigurgito di matrice fascista nel nostro Paese.
Provo con questa mia per l’ultima volta a sollecitare un tempestivo intervento di bonifica, rendendomi disponibile sin da ora a fornire l’esatta mappatura dei luoghi interessati.
Ma non mi illudo di nulla, considerati i ripetuti interventi in questo senso.
Laddove a breve giro di posta dovessi appurare che nulla è cambiato farebbe bene l’assessore Passalacqua a rassegnare nelle mani del Sindaco le proprie dimissioni o se proprio insiste, considerando indispensabile per le sorti della nostra comunità il proprio ruolo, lasci almeno la delega al “decoro urbano”.
Per quanto mi riguarda ha ampiamente dimostrato di non avere idea di come si tuteli questo aspetto nell’amministrazione di una Città come la nostra.
Daniele Nuccio”