Marsala, gli artificieri rimuovono tre ordigni bellici
I tre ordigni bellici, ovvero tre proietti d’artiglieria da 47/32 mm di fabbricazione italiana, sono stati fatti brillare
Tre ordigni bellici sono stati rinvenuti a Marsala, in contrada Casabianca. Avvisati i carabinieri della locale compagnia che, dopo un primo sopralluogo delimitavano l’area, sul posto è intervenuta una squadra specializzata del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo. Gli artificieri, appartenenti alla Brigata Aosta di Messina, hanno identificato i tre ordigni in residuati bellici dell’ultima guerra e, precisamente in tre proietti d’artiglieria da 47/32 mm di fabbricazione italiana. I tre proiettili rinvenuti erano completi e caricati con esplosivo ad alto potenziale, con l’aggravante che il pessimo stato di conservazione degli stessi ordigni rendeva pericoloso il disinnesco della spoletta sul posto. Gli artificieri, pertanto, rimuovevano con estrema cura i tre ordigni e, dopo un accurato trasporto sono stati fatti brillare, in sicurezza, in una cava in contrada Cicco d’Enna.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello Stato. Dall’inizio dell’anno gli specialisti dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno già portato a termine 3 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti. L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello stato.
Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all’Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano.