Marsala, due aree del Cimitero versano in stato di abbandono
In condizioni di estremo disagi alcune aree del cimitero comunale di Marsala. A lamentarsi delle notevoli carenze sono i familiari di alcuni defunti quali non possono raggiunge la tomba dei loro cari a causa dell’incuria in cui versa il cimitero. Su segnalazione, ed insieme a loro stessi, questa mattina habbiamo fatto un sopralluogo in due distinte aree cimiteriali per vedere e constatare lo stato di degrado che ci era stato descritto dai nostri lettori. Come dimostrano le foto pubblicate due transenne, da 40 e passa giorni impediscono l’accesso al secondo piano del lotto della colombaia realizzata nel 1978, nella cosiddetta zona dei caduti della strage di Ustica. Più di un mese fa dal tetto del primo piano si staccarono parti di intonaco misti cocci di laterizi, calcinacci e cemento.
Solo per un caso fortuito, ci ha dichiarato un testimone, alcune persone che stavano portando dei fiori ai loro cari non sono rimasti feriti. Da quel giorno ne sono trascorsi altri 40 ma di interventi manutentivi neanche l’ombra. Il Comune di Marsala, Ente che gestisce il Cimitero Comunale, ha subito provveduto alla chiusura della zona interessata dal cedimento, ma non ha avviato il ripristino dei danni. E, cosa assai più grave, non avrebbe effettuato un sopralluogo e delimitato altre aree della stessa colombaia vetusta che rischia di venire giù, mettendo in pericolo la pubblica incolumità dei fruitori.
Altro stato di disaggio è avvertito da quanti si recano nella zona del cimitero dove avviene il seppellimento a terra. Ci riferiamo a quella area dirimpetto la scalinata centrale, proprio al fianco al cosiddetto “Cassero”. Qui abbiamo trovato le tombe immerse in una folta vegetazione spontanea, ovvero ricoperte da erbacce secche e la presenza di rifiuti di ogni genere. Le foto che seguono sono molto più che eloquenti ed ogni nostro commento è superfluo.
Soltanto una precisazione, se ci è permessa, Signor Sindaco la nostra redazione tra i numerosi comunicati stampa di auto-celebrazione, pure postuma ad eventi fatti in piazza, sarebbe giusto che Lei informasse la cittadinanza anche su quanto non va bene in città, ma anche e soprattutto delle opportunità di legge che talvolta non vengono diffuse. Il riferimento è a leggi che possono smuovere l’economia o quanto meno alleviare le sorti dei residenti. Del resto anche la legge stabilisce che i Comuni devono provvedere a divulgare tali atti impegnando le risorse del Bilancio Comunale e acquistando gli spazi necessari sui mezzi di informazione: anche questo è sinonimo di “buona amministrazione”
