Marsala, domani si ritorna in Consiglio Comunale
Chissà se, a Palazzo VII Aprile, prevarrà il buon senso.
Marsala, domani si ritorna in Consiglio Comunale per affrontare la grave situazione politico-amministrativa che si è venuta a creare a seguito delle dimissioni dell’on. Giulia Adamo da Sindaco. La vicenda tristemente nota è legata alla sentenza di condanna della Corte d’Appello a 2 anni e 10 mesi emessa nei confronti del primo cittadino a seguito di una vicenza giudiziaria che affonda le radici nel lontano 2005, quando ricopriva l’incarico di Presidente della Provincia Regionale di Trapani.
Il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano ha convocato, con carattere d’urgenza, una seduta del Massimo Consesso Civico per domani, Mercoledì 30 Luglio alle ore 17.00, nella sede istituzionale di Palazzo VII Aprile in Piazza della Repubblica. All’ordine del giorno della seduta figurano 33 punti, molti dei quali vengono iscritti da mesi, anche parecchi, senza che mai vengano affrontati. L’attenzione del Consiglio Comunale sarà incentrata attorno al punto 3, “Analisi della situazione politico – amministrativa creatasi a seguito delle dimissioni del Sindaco On. Giulia Adamo”. Ne scaturirà un articolato dibattito politico a cui prenderanno parte tutte le forze politiche della Città. Il clima dei lavori sarà sicuramente acceso, con l’opposizione che non perderà tempo ad enunciare le pecche della Pubblica Amministrazione, facendo ricadere ogni colpa sul primo cittadino dimissionario. Il sindaco, attualmente fuori sede, non potrà difendersi. E, questa non è una novità! Il sindaco Adamo ha varcato pochissime volte l’ingresso di Palazzo VII Aprile e, tutte le volte che lo ha fatto, è stata pesantemente messa a dura prova dall’opposizione.
Ritornando alla seduta di domani sera il Presidente del Consiglio Comunale cercherà di ridurre al minimo le polemiche, gli sterili attacchi, le opposizioni ad oltranza per stimolare il Consesso su argomenti più importanti e di vitale importanza per la città. Del resto continuare a piangere sul latte versato non gioverebbe ad alcuno, tanto meno ai cittadini. L’ideale, maturità politica permettente, sarebbe poter sotterrare l’ascia di guerra e, dopo una bella fumata del calumet della pace, potersi mettere al lavoro, tutti insieme, per l’approvazione di tutti quegli atti deliberativi che le divergenze hanno allontanato e reso difficili da approvare. Il sindaco, con la sua repentina decisione di dimettersi, ha abbandonato la barca, chissà se il Consiglio Comunale al fianco del Commissario Straordinario riuscirà a salvare il salvabile. Vi sono progetti finanziati, misure europee in arrivo, finanziamenti decretati, opere pubbliche cantierabili che non possono attendere, soprattutto non devono diventare oggetto di contenzioso fra le forze politiche o peggio ancora merce di scambio.
Il Consiglio, non appena si insedierà il Commissario Straordinario, farebbe bene a stilare, con il burocrate che assolverà le funzioni di sindaco e giunta municipale, una tabella di marcia con tutti gli atti deliberativi necessari al varo del bilancio di previsione entro settembre. Chissà se, a Palazzo VII Aprile, prevarrà il buon senso.
ORDINE DEL GIORNO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MARSALA
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