Marsala da domenica è zona rossa. I contagiati covid sono 337
ISTITUITA LA ZONA ROSSA A MARSALA PER 15 GIORNI. I POSITIVI SONO 337. IL PROVVEDIMENTO ERA STATO CHIESTO DALL’ASP DI TRAPANI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Il costante aumento dei contagi Covid a Marsala è preoccupante, impone riflessioni, nonché scelte coraggiose ed impopolari, pur comprendendo le legittime ragioni di diversi operatori con partita IVA. La zona rossa, ritenuta necessaria dall’Amministrazione Comunale e dall’Asp, dovrebbe tutelare la salute dei cittadini. Il sindaco allarmato dal continuo aumento dei casi ha chiesto l’intervento dell’Asp di Trapani dopo un vertice on line con vari rappresentanti della sanità pubblica. Il provvedimento è stato ufficialmente richiesto dal direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Trapani, Francesco di Gregorio, dopo avere sentito il Prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi, direttamente al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
La richiesta è stata formulata dal Dipartimento, dell’Asp nel rispetto dell’Ordinanza n. 36 del 27 settembre 2020 del Presidente della Regione (art. 4), ed è stata motivata sia sulla base dell’incidenza cumulativa dei contagi nell’ultima settimana che sono stati di 228 rispetto alla popolazione di 84 mila abitanti, che dalle attività di monitoraggio e contact tracking da cui emergeva l’ulteriore positività di altri soggetti superiore alle 30 unità. Infatti gli attuali positivi alla data odierna, venerdì 8 aprile, è di 337 unità
La notizia non è piacevole per la comunità marsalese, sia sotto l”aspetto sanitario, sia sotto quello economico. La zona rossa per un periodo di 15 giorni mette ancor più in crisi particolarmente le attività commerciali e produttive di Marsala, ma, secondo il sindaco ed i vertici dell’Asp, la sua attivazione era inevitabile. L’aumento dei casi rende necessari i provvedimenti restrittivi per la tutela della salute pubblica, anche se questi comporteranno ulteriori limitazioni alla libertà personale, ma anche sofferenza economica.
La zona rossa, comunque, da sola non fermerà i contagi. È necessaria maggiore collaborazione dei cittadini e rispetto delle regole, unitamente a un maggiore senso di responsabilità, per evitare che il diffondersi incontrollato dei contagi, possa allungare il periodo di zona rossa o inasprire ulteriormente le norme restrittive.