Marsala, condannato a un anno e cinque mesi un uomo che bruciava la plastica

Condanna pesante per un marsalese colto in flagranza di reato dalla Polizia Municipale mentre bruciava immondizia provocava un vasto incendio che si era stretto nei terreni limitrofi al suo.

Un anno e cinque mesi di reclusione. È la condanna subita da un 65e sononne marsalese (M.D.), riconosciuto colpevole del grave ii fenomeni di illecita combustione nei fondi agricoli, Il controllo preventivo, infatti – ferma restando l’efficacia dell’attività repressiva e sanzionatoria – è l’arma migliore per impedire di commettere reati, salvaguardando così la pubblica incolumità. Lo scorso anno, il 65enne fu sorpreso a dare alle fiamme plastica, ferro, pneumatici… – tutto materiale altamente nocivo e inquinante – provocando un incendio sul suo terreno, poi propagatosi repentinamente nei fondi limitrofi. Da qui la segnalazione all’Autorità Giudiziaria.

Il servizio di controllo finalizzato a prevenire e a reprimere il triste fenomeno degli incendi di cumuli di immondizia nella periferia marsalese viene assicurato costantemente dalla Polizia Municipale di Marsala. Lo scorso anno quando l’uomo è stato colto nella flagranza del reato il Comando di via E. Del Giudice era impegnato a verificare la presenza di accumuli di plastica – o di altri rifiuti – su terreni, al fine di accertare che fossero regolarmente registrati per essere poi smaltiti presso un centro autorizzato. Un’attività ispettiva pre-post accumulo per controllare che quel materiale non venga bruciato. Così è accaduto una decina di giorni fa in contrada Ciappola, con gli Agenti che hanno posto sotto sequestro un lotto di terreno con rifiuti indifferenziati ammassati.

 

La gravità di simili azioni mette a rischio la salvaguardia dell’ambiente, la sicurezza cittadina e il decoro urbano, tant’è che un’apposita ordinanza del sindaco Massimo Grillo obbliga di tenere puliti i terreni di proprietà, liberandoli da sterpaglie e vegetazione secca, nonché di qualunque materiale che possa essere fonte d’incendio. Sotto questo aspetto, la Polizia municipale continua a svolgere attenta vigilanza riguardo ai fenomeni di illecita combustione nei fondi agricoli, Il controllo preventivo, infatti – ferma restando l’efficacia dell’attività repressiva e sanzionatoria – è l’arma migliore per impedire di commettere reati, salvaguardando così la pubblica incolumità.

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