Marsala, una commossa veglia di preghiera alla Madrice per Andrea Mistretta
Sono stati in tantissimi ieri sera a partecipare alla veglia di preghiera per Andrea Mistretta, il piccolo marsalese di tre anni che sta lottando per la sopravvivenza nel centro di rianimazione di Villa Sofia a Palermo. A presiedere il momento di preghiera comunitaria foraniale è stato padre Giuseppe Ponte, arciprete, della Città.
“Siamo tutti vicini al piccolo Andrea, alla sua mamma, al suo papà, ai suoi familiari per queste ore terribili che stanno vivendo – ha pronunciato Padre Ponte. Un dolore condiviso da tutta la Città che raccogliendosi in preghiera e in silenzio davanti a Gesù Sacramentato spera che Andrea possa farcela”.
In chiesa a pregare tantissimi giovani, moltissimi genitori con i visi bagnati dalle lacrime. Nel tempio, anche, alcuni familiari del piccolo Andrea commossi per l’affetto dimostrato dai marsalesi.
All’ingresso, sul sagrato della Chiesa Madre sono stati presenti alcuni giovani extracomunitari con i loro variopinti cartelloni. Quello che colpisce di più è senza dubbio quello di un giovane sedicenne di colore. “Forza campione, ti aspettiamo per giocare a pallone” c’è scritto. Significativo anche quello che recita “Cristiani e Musulmani assieme in pace”.
Intanto Andrea rimane lì,in quel letto della rianimazione del nosocomio palermitano con l’affetto dei suoi genitori e con la vicinanza d
ei marsalesi che continuano a pregare e a sperare che per lui, un giorno, questa drammatica esperienza possa essere solo un brutto ricordo.