Marsala, Calogero Ferreri “assessore”, forse al pesce d’Aprile
Quando chi fa politica si prende gioco delle istituzioni e dei cittadini
Apprendiamo dalla pagina Facebook dell’imminente nomina del Consigliere Comunale del PD ad Assessore nella Giunta Municipale del sindaco Alberto Di Girolamo. La “notizia”, come un tuono a cielo sereno, in un baleno fa il giro della città, visto che nell’aria non vi è alcun rimpasto di giunta, mentre fioccano i commenti sui social. La nostra redazione ha subito chiamato l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala per la conferma ufficiale ed i colleghi del Comune non sanno nulla, “cadono dalle nuvole”. Ufficialmente non vi è alcun rimpasto di giunta ci viene detto. Sarà sicuramente “un pesce d’aprile”
Noi ribadiamo, increduli, perchè a scriverlo è proprio il consigliere comunale Calogero Ferreri (in prima persona) e lui stesso ad annunciare la propria nomina ad assessore: “Cari amici, grazie ai vostri enormi consensi, nel 2015 mi avete eletto Consigliere Comunale di questa Città. In questi anni ho lavorato nel rispetto dell’ente e di tutti i cittadini, dimostrando che la politica quella bella si può fare. Questa mattina ho ricevuto dal Sindaco di Marsala una maggiore responsabilità. Nelle prossime ore sarò nominato Assessore. Non potevo non condividere con voi questa bellissima notizia. Vi terrò aggiornati”
Dopo un giro di telefonate ci accorgiamo, nostro malgrado, che forse è davvero un “pesce d’aprile”, ma uno di quelli che oltre a non far ridere inducono a riflettere. Se è vero, che Calogero Ferreri è l’artefice dello scherzo, per come si evince dallo screenshot che pubblichiamo, il consigliere comunale dovrebbe solo vergognarsi.
Un consigliere comunale in carica è un soggetto pubblico, eletto dal popolo e delegato da quest’ultimo a rappresentarlo; non un “cabarettista”, con tutto il rispetto per chi esercita tale nobile professione. A nostro avviso si è preso gioco delle istituzioni pubbliche, il Consiglio Comunale di cui fa parte, la Giunta Municipale ed il Sindaco, nonché dei cittadini e dei suoi stessi elettori.
Una volta la politica in questa città era una nobile arte che solo in pochi potevano esercitare, negli ultimi tempi, e alla luce di tanti “sgradevoli” episodi che si sono verificati, non è più così. Si è toccato davvero il fondo.