Marsala brulica di B&B, indagine a tappeto per scoprire le strutture abusive
Catapecchie restaurate al meglio e rifinite negli interni; è questo “l’identikit” che accomuna la maggior parte dei B&B di Marsala, di cui almeno un terzo sarebbero abusivi. E’ l’arte di improvvisarsi, anzi di arrangiarsi al meglio, purtroppo, a prevalere in questa città. Del resto in una terra di “tuttologi”, dove la parola turismo resta ancora sconosciuta ai più, c’era di aspettarselo. Anche l’ultima Amministrazione, arrivata all’inizio della scorsa stagione estiva, non ha ancora programmato nulla per incentivare gli arrivi dei turisti. Ma questa è un’altra storia
Ritornando ai B&B, il “fenomeno” degli ultimi anni a Marsala, sono spuntati come funghi in un sottobosco e gestiti, per lo più, con la stessa “leggerezza”. Nei mesi scorsi una Associazione Turistica della città aveva denunciato che da una ricerca condotta da loro su internet a Marsala vi sarebbero più di 1000 B&B attivi, contro 1 poco più di 100 recensiti dal Comune di Marsala. La nota agenzia on-line www.booking.com ha censito, o recensito, a Marsala: 219 B&B tra centro cittadino, litorale ed entroterra. Di questi, 23 sono a ridosso delle spiagge, 22 sono con piscina, 183 garantiscono ai loro ospiti un parcheggio auto, 123 il WiFi, 134 un servizio navetta con l’aeroporto, 128 sono disposti a ospitare anche animali (si presume domestici), 16 offrono un “centro benessere”, 12 reclamizzano caratteristiche per un “viaggio romantico”, 9 sono per “amanti del design” e 8 per “soggiorni di lusso”. L’offerta è piuttosto ampia si: si può pernottare a Marsala a partire da 15 euro a notte.
Resta, comunque, il problema di fondo: quante sono le attività in regola, cioè quelle regolarmente autorizzate dal Comune e di conseguenza note al Fisco. A questo sta pensando la Guardia di Finanza in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e gli Uffici decentrati della questura. E’ in corso una vasta ed articolata operazione di controllo sul territorio. Le fiamme gialle stanno incrociando le offerte di B&B di Marsala sui siti tematici di internet con i dati censiti sul database del Comune. La prima tranche dell’operazione ha già portato all’individuazione di una trentina di appartamenti abusivi e al rilevamento, complessivamente, di fiscale per oltre un milione di euro.
L’operazione della Guardia di Finanza prosegue, perché l’abusivismo non qualifica il servizio di B&B, anzi lo squalifica e danneggia l’immagine del territorio. Non è solo una questione fiscale o un danno economico per l’Erario dello Stato, è una lotta continua per l’affermazione della legalità, per la difesa degli utenti, per la garanzia degli esercenti di tali attività, per il Comune che viene ad essere privato dei proventi dalla tassa di soggiorno.