Marsala, “baby gangs” terrorizzano i propri coetanei nel centro storico

Prendono di mira le proprie vittime, per lo più ragazzini che si aggirano da soli o in piccoli gruppi, li accerchiano, li prendono in giro pesantemente e alla prima reazione vi si scagliano contro con inaudita violenza. Calci, pugni… botte da orbi. Non stiamo raccontando uno spaccato di vita di una città metropolitana, ma è quanto accade, purtroppo, quasi ogni fine settimana a Marsala.

“Branchi” di ragazzi, minorenni violenti (di età compresa  dai 13 ai 16 anni), rissosi e poco educati, agiscono in branco, come vere e proprie “baby gangs”. Il loro punto di ritrovo è l’area compresa tra il largo Di Girolamo, ribattezzato dai giovani in “piazza palle” e le vie Curatolo e Garaffa. Proprio nel cuore del centro storico, stradine particolarmente transitate nei fine settimana per la presenza di innumetevoli locali pubblici.

A denunciare pubblicamente, questo triste fenomeno che terrorizza tanti ragazzini marsalesi, è un esercente di uno dei locali del posto,, stanco di assistere impotente al verificarsi di tali episodi. Sulla sua identità manteniamo il massimo riservo per evitare che possa essere la prossima vittima di questi atti delinquenziali.

Non è un fenomeno nuovo, tanto meno sporadico – ci racconta il gestore – Lo ha pure segnalato al Sindaco prima dell’estate. Ha inviato una lettera al primo cittadino di Marsala – ci dice il gestore di un locale -; con la quale segnalava il ripetersi di vere e proprie aggressioni, ogni sabato sera, talvolta anche due, tre o più volte nella stessa serata. Inoltre ha pure fatto richiesta della pesenza di una pattuglia dei Vigili Urbani a piedi per scongiurare il perpetrarsi di veri e propri pestaggi. Segnazione e richiesta di controlli – dice la nostra fonte – sono state disattese. Ogni sabato si verificano disturbi, schiamazzi e risse.  Ed ecco che, dopo l’estate, con il rientro dei giovanissimi in centro, il problema è tornato a manifestarsi con tutta la sua drammaticità.

Sabato scorso – ci racconta l’esercente pubblico – si sono verificate almeno due violenti scontri, il primo nelle consuete modalitá di sempre: atti di bullismo e poi botte da orbi. Una delle vittime avrebbe chiamato una persona adulta in aiuto, forse il padre, e pure quest’ultimo sarebbe stato aggredito e picchiato dal branco. Sono dovuti intervenire i clienti di alcuni locali pubblici della zona per evitargli il pestaggio a sangue. Il branco si è quindi dileguato per paura che giungesse qualche pattuglia delle forze dell’ordine. Alcune ore dopo, sempre gli stessi sono ritornati sul posto, come se nulla fosse accaduto, pronte a cercare altre vittime da terrorizzare e picchiare.

Di fronte a notizie come questa si rimane sbigottiti, senza parole. Il nostro pensiero va alle vittime, ma anche ai genitori, soprattutto a quelli che hanno ragazzi adolescenti che  temono per l’incolumità dei propri cari quando escono di casa. L’Amministrazione Comunale, tra l’altro già informata prima dell’estate del verificarsi di tali episodi delinquenziali, non può restarsene a guardare. Il primo cittadino, qualora non lo sapesse, è il primo responsabile dell’ordine pubblico in città e come strumenti ha la facoltà di interagire con i comandi delle forze dell’ordine, con la Prefettura e la Magistratura, per garantire la sicurezza del cittadino. Marsala non può continuare ad essere vittima di quattro scalmanati.

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