Marsala, avviato l’iter “salva precari”-, entro il 2020 saranno tutti stabilizzati

Avviato il percorso, a Marsala, che consentirà nei prossimi tre anni (comunque entro il 2020), di dare un lavoro a tempo indeterminato ai 248 lavoratori che da un quarto si secolo, o giù di lì, lavorano da precari al Comune di Marsala.

Sembra davvero la volta buona, l’Amministrazione Comunale ha firmato la direttiva con la quale da mandato al Dirigente del Settore Risorse Umane Nicola Fiocca e ai Dirigenti per la stabilizzazione nel triennio 2018/2020 di tutto il personale contrattista in forza all’organico comunale. Si tratta di 248 lavoratori che potranno così, dopo oltre venti anni di precariato, avere un contratto a tempo indeterminato. Pochi giorni addietro, sempre a Marsala, è stata avviato le procedure per stabilizzare anche i 19 lavoratori Asu che attualmente prestano servizio nel Comune.

L’opportunità di fare giustizia sociale al Comune di Marsala viene offerta dalla circolare Madia che permette di dare una svolta al mondo del precariato. Per quel che attiene alle categorie A e B si procederà gradualmente alle assunzioni a tempo indeterminato attuando una selezione per titoli. Per le categorie C e D, invece, grazie allo “spazio eccezionale”, tecnicismo  previsto proprio dal provvedimento salva precari, si supererà la norma della riserva di posti all’esterno.

Attualmente al Comune di Marsala prestano servizio 248 contrattisti così suddivisi: 44 operatori generici/tecnici (categoria A), 30 Esecutori generici/tecnici (categoria B), 12 collaboratori amministrativi/informatici (categoria B3), 124 istruttori amministrativo/contabile e/o tecnici (categoria C), 24 agenti di polizia municipale (categoria C), 1 ufficiale di polizia municipale (categoria D), 8 Istruttori direttivi amministrativo/contabile, tecnici e socio-assistenziale (categoria D) e 2 avvocati (categoria D).

Nella direttiva Sindaco, vice e Segretario generale invitano il dirigente del settore risorse umane ad avviare da subito il procedimento finalizzato alla stabilizzazione dei precari nei tempi più celeri possibili, coerentemente con le fasi procedurali e con i tempi richiesti dalla normativa “Madia”, operando prima dell’adozione del piano dei fabbisogni del personale, e comunque, entro il 31 dicembre di quest’anno, una ricognizione del personale interessato.

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