Marsala, applicate misure restrittive ad un tifoso per oltraggio, resistenza, violenza, minaccia aggravata
Applicate misure restrittive, a Marsala, ad un tifoso per oltraggio, resistenza, violenza, minaccia aggravata a pubblico ufficiale, nonché inosservanza delle prescrizioni DASPO, di cui all’Art. 8, co. 1 bis della legge 401/1989. Giuseppe Licari, 30 anni, marsalese, pluripregiudicato, sottoposto al provvedimento comunemente chiamato DASPO (provvedimento del Questore di Trapani n. 3490 del 05.10.2013), al termine dell’incontro di calcio tra la locale compagine sportiva e la squadra del Roccella Ionica, veniva notato dagli agenti di Polizia in servizio di vigilanza all’interno della scalinata esterna della Curva Nord dell’impianto sportivo Nino Lombardo Angotta.
Alla vista degli agenti di polizia il Licari saliva repentinamente a bordo della propria autovettura nel tentativo di allontanarsi dal posto, ma veniva subito raggiunto ed invitato a fornire le proprie generalità, in violazione delle prescrizioni impostegli con le quali gli si vietava il transito e/o la sosta nelle adiacenze dello Stadio.
A tale invito il Licari replicava assumendo atteggiamenti provocatori e fortemente minacciosi, profferendo insulti e gravissime minacce di morte in direzione degli operatori che da li a poco venivano fin anche aggrediti dal soggetto il quale, improvvisamente, sceso dal mezzo, gli si avventava contro e dopo averli fatti oggetto di sputi e violenti strattoni, risaliva a bordo della sua auto allontanandosi velocemente dal posto, in ciò anche favorito da un nutrito gruppo di tifosi Ultras i quali, nel contempo, giunti sul posto, al fine di spalleggiarlo nella fuga, iniziavano anch’essi ad ostacolare fisicamente gli operatori nello svolgimento delle loro azioni con il chiaro intento di ritardarne l’operatività.
Prontamente inseguito, pur a fronte delle difficoltà dettate dalla presenza degli ultras, il Licari veniva da li a poco ugualmente raggiunto e fermato, ma anche in detta circostanza lo stesso non cessava dal suo atteggiamento fortemente ostile e gravemente minaccioso oltre che violento nei confronti degli operatori, anche poiché ancora nuovamente spalleggiato dagli Utras che con la loro condotta gli consentivano di allontanarsi appiedato dopo che questi aveva ulteriormente spintonato gli operatori per sottrarsi all’identificazione.
Solo il repentino intervento in ausilio di altro personale impiegato nell’espletamento del servizio di Ordine Pubblico allo stadio, consentiva in fine di rintracciare e raggiungere il Licari il quale pertanto veniva bloccato e tratto in arresto. Ieri veniva convalidato dall’Autorità Giudiziaria procedente la quale ordinava doversi procedere a giudizio direttissimo nei di lui confronti per i reati ascrittigli imponendogli, altresì, la misura cautelare dell’obbligo della presentazione giornaliera presso il Commissariato di Polizia di Via Verdi a Marsala.