Marsala, arrestato uno spacciatore ed il suo fornitore di “erba”
La Polizia di Stato ha arrestato, a Marsala, due giovani extracomunitari trovati in possesso di marijuana, nei confronti dei quali sono scattate subito le misure per l’espulsioni dal territorio italiano. Nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio effettuati dal Commissariato di Marsala, gli agenti della Volante hanno fermato Chibeb Bani, cittadino tunisino di anni 25, irregolarmente soggiornante nel territorio dello Stato, nell’immediata vicinanza dell’ex mattatoio comunale di C.da San Silvestro, cogliendolo con addosso un busta piena di marijuana dallo stesso destinata allo spaccio.
Lo straniero veniva quindi condotto presso gli Uffici del Commissariato e denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Le indagini prontamente avviate dagli uomini della Sezione Investigativa consentivano di individuare immediatamente il fornitore del tunisino, il quale veniva identificato per il connazionale Maharan Sahli, di anni 30, anch’egli irregolare. Il malvivente veniva colto all’interno del suddetto mattatoio, in uno stabile semidiroccato dallo stesso adibito a dimora.
All’atto dell’ingresso degli agenti, il Shali si presentava in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di stupefacenti, al che i poliziotti procedevano ad un’attenta perquisizione che consentiva di rinvenire parecchie dosi di marijuana destinate all’approvvigionamento dei locali spacciatori. Il Shali veniva dunque tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e condotto presso il Commissariato di Marsala per le incombenze di rito.
Convalidato l’arresto ed ottenuto il nulla osta all’espulsione, il Commissariato di Marsala poneva entrambi gli stranieri a disposizione del locale Ufficio Immigrazione, che provvedeva al trattenimento del Bani presso il CIE di Caltanissetta ed a notificare al Sahli l’ordine di abbandono del territorio dello Stato.