Marsala, arrestato dopo tutta una serie di atti di violenza un immigrato nigeriano
Un immigrato di nazionalità nigeriana è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato per essersi reso responsabile dei reati di minacce, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali ai danni di un agente. Le manette sono scattate al culmine di tutta una serie di episodi di violenza che, a partire dall’ingresso dell’uomo in Italia, ne hanno reso necessario il trasferimento in varie strutture recettive ubicate nel territorio.
Il Nigeriano, a seguito dell’ennesimo episodio di violenza commesso ai danni della comunità marsalese in cui era ospitato, veniva bloccato dagli agenti del locale Commissariato, in flagranza dei reati di lesioni personali, minacce gravi e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giovane, andato in escandescenza aveva poco prima minacciata di morte i gestori della comunità ed aveva altresì tentato di danneggiarle la vettura con una grosso sasso. All’arrivo della polizia l’extracomunitario proferiva prima minacce nei confronti degli agenti e poi vi si scagliava contro con energici spintoni, provocando lesioni ad un poliziotti. Per tali ragioni, l’uomo, dopo essere stato bloccato dagli operatori, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Trapani. In data odierna, il magistrato giudicante del Tribunale di Marsala procedeva alla convalida dell’arresto.
In passato l’immigrato si era reso protagonista di diversi altri episodi di violenza.In particolare, il soggetto, sbarcato in Sicilia lo scorso novembre, si dichiarava minorenne e veniva ospitato a Calatafimi, presso un centro di accoglienza per minori extracomunitari, dove, fin da subito, si evidenziava per la sua condotta rissosa e violenta, tanto da essere deferito all’Autorità Giudiziaria per una serie di reati commessi sia ai danni della struttura che nei confronti degli altri ospiti.
Il giovane veniva trasferito presso un centro di accoglienza di Marsala, ed anche qui replicava la medesima condotta violenta, giungendo a far divampare un incendio nella struttura ed a minacciarne di morte i titolari. Veniva quindi disposto un ulteriore trasferimento presso un ennesimo centro di accoglienza marsalese, presso il quale il soggetto ha nuovamente posto in essere una lunga serie di atti violenti ed intimidatori, tanto da scatenare la sentita protesta degli altri ospiti, che ne chiedevano a gran voce l’allontanamento.
Una condotta disdicevole accompagnata da una escalation di episodi delinquenziali che hanno richiesto più volte l’intervento degli agenti del Commissariato di Marsala, per placare le ire del migrante attraverso una delicata attività di bonaria persuasione, per evitare che il clima di tensione creatosi potesse sfociare in conseguenze gravi.
A seguito di accertamento medico legale che, contrariamente a quanto dichiarato dal soggetto, ne stabiliva la maggiore età, la Prefettura di Trapani disponeva il trasferimento del nigeriano presso un centro di accoglienza per maggiorenni, malgrado il costante rifiuto da parte dell’interessato.