Marsala, arrestata una donna per stupefacenti. Prendeva il reddito di cittadinanza
Arrestata una donna di 43 anni a Marsala per detenzione illegale di sostanze stupefacenti, prendeva il reddito di cittadinanza
Ha toccato pure Marsala una tranche dell’operazione dei Carabinieri della Compagnia Palermo San Lorenzo. Nel corso delle perquisizioni condotte nel territorio di Marsala i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto una donna, marsalese, di cui sono state fornite solo le iniziali del suo T. A., classe 1980, per “detenzione illegale di sostanze stupefacenti”.
La donna è stato trovata in possesso di 20 gr. di cocaina, 150 euro in banconote di piccolo taglio, 1 bilancino di precisione e documentazione “contabile” inerente l’attività di spaccio di stupefacenti, tutto sottoposto a sequestro.
L’arrestata, che risulta essere attualmente destinataria del beneficio del reddito di cittadinanza, espletate le formalità di rito, è stata tradotta presso il carcere Pagliarelli di Palermo in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si allega foto droga.
Nel corso dell’operazione a Palermo sono state eseguite 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri della Compagnia Palermo San Lorenzo hanno fermato e tradotto in carcere gli arrestati.
Le misure restrittive sono state emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, a seguito di una indagine, svolta tra marzo e giugno del 2020, focalizzata sulla scoperta dell’esistenza e dell’operatività di un deposito di armi e munizioni nelle adiacenze di una villetta nei pressi di Fondo Gallo, nel quartiere CEP/Borgonuovo. L’immobile veniva infatti utilizzata dai proprietari, marito, moglie e due dei loro tre figli, come sito di stoccaggio ove occultare armi comuni da sparo e clandestine, che poi venivano cedute ad altri soggetti per compiere delitti.
Durante le indagini, che hanno consentito di documentare che gli indagati continuavano a curare i loro interessi criminali nonostante l’emergenza sanitaria vigente, sono così state arrestate in flagranza 6 persone e recuperate 5 armi di diversa foggia e calibro, tra cui un fucile semiautomatico Beretta CX4 “Storm”, una pistola clandestina e una oggetto di furto, tutte pienamente efficienti e pronte all’uso, oltre ad un cospicuo numero di munizioni.
E’ stato peraltro compreso, grazie alle indagini compiute dai militari coordinati dai magistrati della Procura della Repubblica di Palermo, come il gruppo criminale indagato, traeva sostentamento anche dal traffico di sostanze stupefacenti, come testimoniato dal sequestro di un’intera piantagione di marijuana, coltivata mediante allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, impiantata dentro un vero e proprio “bunker” ricavato nelle adiacenze di una porcilaia di pertinenza della villa.
Nel corso di uno degli interventi presso l’abitazione è stato anche trovato, con il concorso dei Carabinieri Forestali, un macello abusivo dove venivano illegalmente abbattuti e lavorati numerosi suini, con il successivo sequestro di più di un quintale di carne posta all’interno di una cella frigorifera, già destinata al consumo umano.
L’operazione è un segnale di attenzione verso un quartiere tornato purtroppo alla ribalta delle cronache in seguito all’incendio doloso all’Asilo Peter Pan di inizio gennaio ed una risposta forte che mette in evidenza l’impegno da sempre profuso dall’Arma dei Carabinieri in una realtà difficile, che mostra quotidianamente il bisogno di riscattarsi.