MARSALA, APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE, PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE E IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
DOPO OLTRE DIECI ANNI APPROVATO NEI TERMINI DI LEGGE IL BILANCIO DI PREVISIONE ASSIEME AL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE E AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
Il Consiglio comunale di Marsala ha esitato favorevolmente il Bilancio di Previsione 2021. Lo strumento finanziario è stato approvato dall’Assise civica di Sala delle Lapidi, presieduta da Enzo Sturiano, con 16 voti favorevoli (Sturiano, Vito Milazzo, Cavasino, Pugliese, Eleonora Milazzo, Accardi, Di Girolamo, Orlando, Di Pietra, Ferrantelli, Giacalone, Titone, Martinico, Bonomo, Fernandez e Vinci) e 3 astenuti (Fici, Rodriquez e Passalacqua).
Il Bilancio è stato, anche, dichiarato immediatamente esecutivo con votazione unanime: 19 voti favorevoli su altrettanti consiglieri votanti. All’Approvazione del Bilancio di previsione per il 2021 e pluriennale 2021-2023 si è giunti dopo lesame di 7 emendamenti. Il pareggio finanziario complessivo, ammonta fra entrate e uscite a poco più di 133 milioni di euro. Tra le voci di spesa corrente, ammontanti a poco meno di 83 milioni di euro, quella più significativa è relativa alle somme per prestazioni di servizio che sono quasi 47 milioni di euro, seguita dalle spese per il personale (20 milioni).
Previsti, inoltre, investimenti pari a quasi 49 milioni di euro finanziati con fondi comunitari e internazionali, con i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti; nonché con avanzi di Amministrazione e fondi regionali e statali.
Per le entrate, oltre a quelle derivanti da Pisu, Regione e Apq, sono previste quelle derivanti da avanzi di amministrazione, proventi tributari, contributi e dalla vendita di lotti e loculi cimiteriali. Da notare che sia la Giunta che il Consiglio non hanno per quest’anno proceduta a nessuna variazione delle aliquote dei tributi e dei canoni. Preliminarmente al Bilancio, il Consiglio comunale aveva discusso e approvato gli altri due atti di grande valenza, peraltro propedeutici allo stesso strumento finanziario: il Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il DUP, documento unico di programmazione.
All’approvazione del Piano Triennale delle Opere pubbliche 2021-23 si è pervenuti in Consiglio dopo lesame di ben 28 emendamenti con una votazione a maggioranza: 17 voti favorevoli e 3 astenuti. Diversa invece la votazione finale per il DUP, dopo la discussione di 7 emendamenti, con 14 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti. Sia il Piano Triennale delle Opere Pubbliche che il Dup, come è avvenuto per il Bilancio, sono stati dichiarati immediatamente esecutivi all’unanimità dei consiglieri, di volta in volta, presenti in aula.