Marsala, approdano in Procura gli atti della Palestra di Digerbato
Approda in Procura il caso della Palestra inagibile di Digerbato impiegata per eventi sportivi di ogni genere. La struttura, gestita dall’Associazione “Un Altro Sole”, di cui è presidente Giusy Stella, non potrà più ospitare eventi. La notizia dell’inagibilità dell’impianto sportivo di Digerbato non è nuova, la palestra per anni abbandonata ha subito l’orda dei barbari che l’anno privata di quanto era asportabile e poteva essere rivenduto e danneggiato tutto il resto.
Poi arriva l’Amministrazione Adamo presa dalla voglia di rendere le contrade vivibili con feste e sagre e affida la Palestra all’Associazione “Un Altro Sole”, per promuovere la Sagra della Cuccia. Per un paio d’anni era filato tutto liscio, o quasi. La goccia ad aver fatto traboccare il vaso è stata data dal carnevale scorso, quando la struttura ospitò serate danzanti con picche che oltrepassarono le mille presenze. Arrivò la SIAE ed il verbale di 2000 euro per non aver ottemperato ai diritti d’autore, anche se il Presidente Giusy Stella cercò di giustificarsi che non vi era alcun biglietto d’ingresso, ma un volontario contributo per le spese vive.
Il Comune di Marsala diffida l’Associazione Un Altro Sole che non si arrende e tra una richiesta di documentazione e l’altra tiene la Sagra della Cuccia, edizione 2014. La vicenda finisce in Consiglio Comunale e si inaspriscono i toni. La Palestra essendo inagibile non può ospitare nessun tipo di evento. L’Associazione Un Altro Sole, nella speranza di ottenere i permessi necessari, ha organizzato le serate danzanti del carnevale che si aprirà la prossima settimana. Ecco che giunge il provvedimento giudiziario. Dopo la sagra della Cuccia, il Comune di Marsala avrebbe trasmesso i documenti in Procura e presentato una denuncia all’Associazione Un Altro Sole perché non si sarebbe attenuta alla diffida.
“Non do la colpa a nessuno, ma c’è stato un consigliere comunale che ha fatto pressioni. – ha dichiarato Giusy Stella nella qualità di Presidente dell’Associazione che gestiva la Palestra di Digerbato -. La struttura è solida, i ragazzi vogliono continuare a organizzare eventi per la comunità. Sono pronti a tutto. Paghiamo il fatto di non essere schierati politicamente”.
