Marsala, anziano sequestrato, picchiato con un bastone e rapinato; fermati dalla Polizia due dei tre autori
Personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Marsala nella giornata di ieri ha proceduto al fermo di Orazio Montagna, classe 1973, e di Anna Cappitelli, classe 1972, poiché gravemente indiziati dei delitti di rapina, sequestro di persona e lesioni aggravate ai danni di un cittadino ultrasessantacinquenne.
Il 16 di settembre si presentava negli Uffici di Polizia di Via Verdi un soggetto il quale denunciava ai poliziotti di essere stato vittima di un’ aggressione da parte di tre individui che lo avevano violentemente percosso e derubato della somma di 1500 euro. Nello specifico, la persona offesa riferiva di aver conosciuto qualche giorno addietro una donna la quale, la sera del 15 di settembre, lo contattava dicendogli che si trovava alla stazione dei treni chiedendo uno passaggio in auto a casa di una sua parente. La vittima, pertanto, raggiungeva la richiedente che, salita in auto, gli indicava la strada da seguire. Dopo qualche chilometro, giunti in una zona disabitata, in aperta campagna, il malcapitato, impaurito, decideva pertanto di arrestare la marcia e di non proseguire oltre. In quel frangente, due uomini, che avevano seguito a bordo di altro mezzo e per tutto il tragitto l’auto della vittima, si scagliavano con forza contro l’anziano, il quale veniva fatto scendere dalla propria vettura e percosso con un bastone a terra in diverse parti del corpo.
Subito dopo, veniva di peso collocato sul lato passeggero della sua stessa autovettura, mentre alla guida si poneva la citata donna, complice dei due soggetti. Uno di questi si accomodava sui sedili posteriori minacciando, per tutto il tragitto l’aggredito, con un coltello puntato alla gola. L’auto della vittima percorreva, pertanto, pochi chilometri, seguita dal terzo soggetto alla guida di un’altra vettura, sino a giungere ad uno spiazzo, ove aveva inizio un nuovo pestaggio ai danni della persona offesa, alla quale veniva sottratta la somma di 1500 euro in contanti. Perpetrata la gravissima azione delittuosa i tre si dileguavano, lasciando a terra la vittima, la quale riusciva faticosamente a mettersi alla guida della propria autovettura ed a raggiungere la propria abitazione. Portato successivamente presso il locale nosocomio, allo stesso venivano riscontrate diverse ferite, giudicate guaribili in giorni 30 s.c..
Gli investigatori del Commissariato di P.S. di Marsala, di concerto con la locale A.G., si mettevano sin da subito e senza soluzione di continuità alla ricerca dei malviventi, sfruttando le sommarie descrizioni degli stessi, fornite dalla persona offesa e le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti lungo il tragitto che conduce al luogo dell’aggressione. In particolare, dalla visione delle stesse si riusciva ad individuare l’autovettura che seguiva a distanza quella della vittima. A seguito di approfondite ricerche si riusciva a risalire al proprietario del suddetto mezzo, individuandolo per Orazio Montagna, soggetto già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia.
Ulteriori riscontri conducevano gli investigatori ad Anna Cappitelli. La stessa, infatti, intratteneva una relazione sentimentale con il Montagna e, per fattezze fisiche, coincideva con le descrizioni fornite dalla vittima della donna che lo aveva adescato con inganno. Si disponevano, quindi, immediate ricerche dei due aggressori che, nel tardo pomeriggio di ieri, venivano rintracciati in un’abitazione nella zona del vecchio Ospedale. Condotti presso gli uffici di P.S. di Via Verdi, gli stessi ammettevano le proprie responsabilità, e, pertanto, espletate le formalità di rito, venivano dichiarati in stato di fermo e condotti rispettivamente negli Istituti penitenziari di Trapani e Palermo a disposizione della A.G.
L’operazione è il risultato di un’indagine meticolosa e approfondita che gli operatori hanno condotto per giorni, senza soluzione di continuità, così riuscendo ad assicurare alla giustizia due soggetti pericolosi per l’intera comunità marsalese.