Marsala, altro che futuro turistico… pure la Guida Michelin si è dimenticata di lei

Quando ce l’hanno segnalato non ci credevamo. Eppure è vero. Se sfogliate la guida Michelin non troverete Marsala. Niente. Non c’è. Abbiamo girato e rigirato le pagine della Rossa. Nulla da fare.  La notizia, che sta suscitando parecchio scalpore, sta facendo il giro della città lasciando increduli e allo stesso tempo sconcertati i cittadini, soprattutto gli addetti ai lavori: Chef, Maître, Gastronomi, Hotel Connoisseur, Tour Operatore, nonché gli operatori del settore ricettivo-alberghiero e della ristorazione.marsala-vsita-dallalto-panoramica-cupola-chiesa-madre-porto-cielo-mare-marsalanews

Marsala, che da anni vanta di essere una città, è “scomparsa” da una delle guide più prestigiose al mondo, una sorta di “vangelo per i gourmet. Di cosa si stupisce la gente, quando la Città da diversi anni è assente dagli scenari internazionali, non partecipa agli eventi più importanti e non ospita manifestazioni degne di nota, per non parlare poi del suo prodotto leader, il Vino Marsala, scomparso dalla carta dei vini della ristorazione mondiale. Come diceva il vecchi adagio: “quel che si semina, si raccoglie…”, Marsala negli ultimi tempi ha dimenticato, pure, come si semina: Tutta colpa della crisi economica, “sentenziano” al Palazzo dei Pubblici Uffici… Cosa da far rivoltare dalla tomba il grande Henry Ford Dimostrando di non avere spiccate conoscenze di marketing, “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo”.

piatto-pesce-balmor-marco-resta-fotografoLa cosa ha un po’ dell’incredibile, manca di “cultura turistica” e quanti si sforzano di gestire strutture turistiche lamentano l’assenza di una seria e costante politica turistica. Non servono le estemporanee che lasciano il tempo che trovano, occorre programmare gli eventi, creare momenti di attrazione, incuriosire “l’ospite” facendolo sentire come a casa sua. Nel senso che Marsala non avrà punte di alta eccellenza della ristorazione e dell’hôtellerie, d’accordo, ma ignorarla del tutto ci sembra un po’ eccessivo. A Marsala qualche trattoria o ristorante o un albergo degno di nota c’è, ci mancherebbe. Anzi, qualcosa si muove. E poi è pur sempre la quinta città della Sicilia per abitanti, una storia ricchissima, l’isolotto di Mozia, la culla di uno dei vini più importanti d’Italia e ora territorio che vede all’opera tanti giovani e dinamici vignaioli. Insomma una tappa a Marsala per un viaggiatore gourmet non è una idea peregrina. Ma tant’è.

guida_michelin_2016E così, ritornando alla Guida Michelin che ha “snobbato” le velleità turistiche e la ricca tradizione enogastronomica di Marsala, il giornale on line “Cronache di Gusto” scrive:.. “sfogliando la celebre guida gastronomica alla voce “M”, dove ti aspetti di trovare Marsala, c’è per esempio Marradi, piccolo comune di tremila abitanti in provincia di Firenze con una segnalazione di una trattoria, oppure Marzamemi, una piccola frazione di Pachino, in Sicilia. Ma Marsala, no. Non c’è. Eppure non sono pochi i comuni recensiti sulla Michelin, circa duemila, un quarto di tutta Italia. Da notare che la dimenticanza o la scelta di non inserire nulla, non è recente. Abbiamo sfogliato anche le edizioni 2014 e 2015 e Marsala non c’è neanche in quelle. Ci voleva un critico enogastronomico francese a farlo notare, in questi giorni impegnato in un tour in Sicilia e, per l’appunto, dalle parti di Marsala. 

Dalla Michelin non arrivano risposte ufficiali. Ovviamente non possono negare che Marsala non ci sia. Ed allora ecco le spiegazioni possibili. Primo, Marsala non c’è perchè non c’è nulla da segnalare e perchè gli ispettori non hanno trovato locali o alberghi decenti (un po’ forte come decisione visto il panorama complessivo, ma potrebbe pure starci); seconda ipotesi, Marsala non c’è perchè i ristoratori e gli albergatori non hanno mai risposto ai questionari inviati dalla Michelin. E se non rispondi in modo compiuto, non ti inseriscono. Terza ipotesi, Marsala non c’è perchè ristoratori e albergatori non vogliono essere recensiti dalla Rossa. Ipotesi meno probabile perchè è davvero difficile non accettare di farsi inserire nella Guida più famosa del mondo. Ovviamente non parliamo di ristoranti stellati e alberghi a cinque stelle. La Guida recensisce parecchi comuni con semplici trattorie e hotel anche a tre stelle. Per cui tutto questo risulta un po’ incomprensibile e spiacevole. Anche nel considerare che non se n’è accorto mai nessuno tanto da segnalarlo. Si rammarica Franco Rodriquez, titolare della storica enoteca Garibaldi di Marsala ma anche raffinato e appassionato winelover: “È una mancanza grave, un panorama mutilato della Sicilia. Peccato. E pensare che stiamo vivendo una fase di risveglio grazie anche ai voli Ryanair in arrivo a Trapani che stanno portando a Marsala moltissimi turisti, soprattutto stranieri. Per me e il mio animo gourmet è uno smacco”. Marsala spunterà nell’edizione 2017? Lo vedremo a novembre”.

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