Lutto nel calcio marsalese, l’ex bomber Guidotti ucciso dal fratello
Ex calciatore del Marsala 1912 ucciso dal proprio fratello al culmine dell’ennesimo litigio per il ristorante di famiglia. A finire sotto diversi colpi di pistola esplosi da distanza ravvicinata è l’ex bomber azzurro Mario Giudotti, 51 anni, originario di Viareggio, la stessa città in cui ha trovato la morte sabato pomeriggio. La notizia della prematura, quanto tragica, scomparsa ha fatto il giro della città lasciandola attonita. Commozione e sgomento fra gli ex compagni di gioco e fra i componenti della società Marsala 1912, nonchè fra i tifosi e quanti lo hanno conosciuto ed hanno avuto modo di apprezzare le sue doti umane e sportive.
Mario Giudotti, soprannominarono dai tifosi “cavallo pazzo” per la foga con la quale affrontava gli avversari e macinava le distanze sul campo, vestì la maglia azzurra nelle stagioni 1988/89, 89/90, 90/91 e per uno scorcio in quella 93/94, totalizzando complessivamente ben 41 reti. A Marsala aveva tanti amici con i quali era tutt’ora in contatto anche tramite i social network. In città era tornato nel 2012 in occasione dei festeggiamenti del centenario. Guidotti, barbaramente ucciso dal proprio fratello che lo ha seguito fuori dal ristorante e lo ha freddato mentre saliva sulla propria vespa, lascia la moglie e una figlia. Ai familiari le sentite condoglianze del mondo sportivo della città i dirigenti e tesserati dello Sport Club Marsala 1912.