L’ospedale di Marsala: “ha già la capacità di affrontare l’emergenza Covid-19”

In riferimento all’articolo pubblicato oggi “Marsala, drammatico appello dall’ospedale: “siamo allo sbando, manca una guida” Riceviamo una lettera in redazione dal personale sanitario della UOC di Anestesia e rianimazione dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, con la quale si cerca di fare chiarezza. Ancora una volta questa testata non entra nel merito di quanto scritto – non sta a noi esprimere giudizi – ma si limita solo (verificata fonte e veridicità), nello spirito della plurale e libera informazione, ospita la lettera sul proprio giornale on line.

Per la nostra rubrica “Riceviamo & Pubblichiamo” ospitiamo, integralmente per come ricevuta, la lettera deI personale sanitario della UOC di Anestesia e rianimazione del P.O. “P. Borsellino” Marsala.

“L’emergenza Covid-19 è una situazione di estrema pericolosità pubblica, tale da richiedere l’adozione di comportamenti, interventi, e misure eccezionali. Essendo una esperienza del tutto nuova, sta mettendo a dura prova ciascuno di noi, sia i cittadini che sono chiamati ad uno stile di vita restrittivo, sia il personale sanitario che in prima linea si trova ad affrontare un nemico sconosciuto, sia le Istituzioni, sia chiunque rivesta ruoli dirigenziali cui spetta l’arduo compito di scelte proibitive fatte nell’interesse della collettività.
Far fronte ad una emergenza presuppone sempre, modelli organizzativi che devono essere messi a punto in fretta. Anche nella nostra realtà ospedaliera marsalese tante cose sono state modificate. Per noi in questo momento organizzarci in tal senso adeguandoci alla logistica di un ospedale come quello di Marsala o come quelli italiani in genere, non è un compito facile. Pur potendo usufruire della esperienza degli ospedali che stanno già da tempo affrontato questa situazione, si deve adeguare il modello alla propria realtà. Vengono seguite delle linee guida generali, ma il sistema è sempre perfettibile.
La lettera che è stata pubblicata in queste ore, dove si fa erroneamente intendere che nel nosocomio marsalese si è lasciati allo sbando senza che vi siano delle linee guida da seguire e senza che ci sia sinergia tra la Direzione Sanitaria ed il personale sanitario tutto, è frutto di lecita preoccupazione nel dover affrontare in tutta fretta una situazione sconosciuta. Prima che queste false affermazioni destino preoccupazioni infondate alla popolazione, noi medici della Unità di Terapia Intensiva di Marsala vogliamo chiarire che l’ospedale individuato come “Covid Hospital”, ha già la capacità di iniziare ad affrontare questa emergenza pur aspettando il completamento di parte di reparti atti al ricovero dei pz Covid. Sono già in corso i lavori per l’ampliamento di ulteriori sei posti di UTI, là dove i sei posti già disponibili sono assolutamente idonei ad accogliere tali pz. Tutto il personale della UTI è stato adeguatamente preparato ed istruito in sinergia con la DS, seguendo le linee guida nazionali, facendo tesoro anche dell’esperienza di chi già da settimane affronta il problema nelle regioni del nord.
Per cui vogliamo rassicurare l’utenza, sulla adeguatezza delle cure che verranno elargite all’interno del nosocomio marsalese ricordando ancora che il meccanismo organizzativo è un sistema perfettibile e che si adeguerà alle esigenze che in futuro si presenteranno.
Chiediamo ai cittadini, ancora una volta, il loro aiuto invitandoli a rispettare pedissequamente le restrizioni che dal Governo nazionale ci sono state imposte al fine di limitare e/o rallentare il contagio. In questo modo permetteranno a noi sanitari impegnati in prima linea di dispensare l’adeguata assistenza.

Il personale sanitario della UOC di Anestesia e rianimazione del P.O. “P. Borsellino” Marsala

 

Come per la precedente lettera, pubblicata oggi nella rubrica “Riceviamo & Pubblichiamo”, ci esimiamo da ogni commento. Del resto nessuno, oggi piú che mai, ha le dovute conoscenze per giudicare se al Paolo Borsellino di Marsala si stia operando bene o male. Vi sono ben altre istituzioni deputate a farlo, ad iniziare dai vertici della sanità. Ancora una volta – a scanso di equivoci – ribadiamo che non è stata nostra intenzione screditare il  Direttore Sanitario, il suo personale, il presidio ospedaliero. Tanto meno vogliamo creare allarmismo nella popolazione. Abbiamo pubblicato la due lettere affinchè i vertici della sanità in Sicilia, a partire dal Presidente della Regione Musumeci e dell’assessore alla sanità Ruggero Razza, accertino quanto sta accadendo al Covid-19 Hospital di Marsala. E, se è il caso, che si prendano in tempo le dovute contromisure. A giorni raggiungeremo il “picco” della pandemia e se gli ospedali non entreranno in pieno regime di emergenza Covid-19, le conseguenze potrebbero essere catastrofiche. Noi non possiamo che auspicare nell’interesse primario del personale dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala e dell’utenza dello stesso, che il presidio possa essere ben guidato, dotato di strumenti, personale, presidi sanitari e di  quanto altro gli necessiti  per esercitare il proprio importante ruolo di salva vite

Alberto Di Paola

Direttore Responsabile 

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