L’opposizione scrive: “Di Girolamo sindaco podestà o sindaco ostaggio?”
Situazione politica strana, ingarbugliata a Marsala. A 40 giorni dall’insediamento del sindaco Alberto Di Girolamo e a quasi un mese dall’elezione di Enzo Sturiano a Presidente del Consiglio Comunale la maggioranza rischia di implodere. Il grande consenso elettorale che, grazie anche al premio di maggioranza, ha permesso al primo cittadino di poter contare su 18 dei 30 consiglieri comunale – almeno sulla carta – pare che non consenta all’Amministrazione Comunale di poter spiccare il volo. Anzi sta accadendo il contrario. Il sindaco Di Girolamo appare imbrigliato in una rete intrecciata dalla politica e rischia di soffocare se on se ne libera al più presto. La vita politico-amministrativa, sarà colpa dell’estate, o dei “giochetti” politici, non emerge dalle macerie lasciate dalla vecchia gestione. In una nota diffusa agli organi d’informazione Giovanni Sinacori, consigliere comunale dell’UDC, primo firmatario assieme a tutti i consiglieri comunali della minoranza, scrive che è essenziale la presenza in aula del sindaco nella tornata consiliare che si apre oggi, così come richiesto nell’ultima seduta dallo stesso e da Aldo Rodriquez, a nome di tutta la minoranza consiliare.
L’opposizione scrive: “Riteniamo che questo sia dovuto alla città di Marsala e ai marsalesi, e a tutti coloro che stanno manifestando la propria perplessità circa la conduzione politica dell’Amministrazione Comunale da parte del Sindaco Di Girolamo. E’ arcinoto che, trascorsi 40 giorni dall’insediamento, il Sindaco non solo non ha distribuito le deleghe assessoriali ma, si vocifera, sia pronto a sostituirne almeno un paio di quelli designati e nominati”.
Il consigliere comunale dell’UDC, assieme agli altri 11 componenti della coalizione di minoranza, chiede di sapere, altresì, cosa intende fare per il dimezzamento del proprio stipendio, cosa intende fare di questo denaro “risparmiato” e se non è il caso di regolarizzare tale posizione con un atto ufficiale. Poi si chiedono lumi su come il Sindaco Di Girolamo intende: affrontare “l’Emergenza Airgest” e tutti i problemi legati al piano di co-marketing; ridare una boccata d’ossigeno per far respirare le Attività Produttive di Marsala che, rischiamo di non agganciare la ripresa economica in atto nel resto del paese perché vessate e tartassate da insopportabili balzelli locali che hanno raggiunto e superato i limiti della tollerabilità. Sinacori chiede, altresì di sapere come intende il sindaco portare avanti istituzionalmente le politiche sociali che riguarda i giovani di questa città, le fasce più deboli, le famiglie, gli inoccupati, i disoccupati.
I 12 consiglieri comunali di minoranza aggiungono: “Marsala, nelle elezioni del 15 e 16 Giugno, ha eletto un Sindaco ed una maggioranza politica, il corpo elettorale non ha votato per un PODESTA’, questo è bene che non sia mai dimenticato. Se la maggioranza politica che sostiene Alberto Di Girolamo ha deciso di abdicare al proprio ruolo faccia pure, libera di scegliersi il proprio destino, la minoranza consiliare, invece, si batterà affinchè in questa città non trionfi l’oscurantismo o, ancor peggio, gli interessi di lobby e potentati che, attraverso un perbenismo di facciata, sono pronti a far trionfare l’Aurea regola Gattopardiana ” Cambiare tutto affinchè nulla cambi”.
Il documento politico porta la firma di: Giovanni Sinacori, Flavio Coppola, Eleonora Milazzo, Giuseppe Milazzo, Francesca Angileri, Nicoletta Ferrantelli, Rosanna Genna, Walter Alagna, Ivan Gerardi, Giusi Piccione, Ignazio Chianetta, Aldo Rodriquez