L’on. Nino Oddo replica al nostro articolo sul “cambiamento di casacca” a Marsala

nino-oddo-ignazio-chianeta-psi-cambio-casaccaCome pensavamo il nostro articolo “Ignazio Chianetta, la campagna “acquisti” dell’on. Nino Oddo e la testata scomoda” ha sortito la replica di Oddo che pubblichiamo testualmente qui di seguito.; dimostrando, a scanso di equivoci – qualora non gli fosse evidente -, l’imparzialità della nostra testata e che nulla di personale abbiamo con gli interessati.

REPLICA A MARSALA NEWS
Rispondo con piacere alle “provocazioni giornalistiche”contenute nel vostro articolo sulla crescita del PSI in provincia di Trapani.

1)    Sui cambi di casacca, nel mio caso, mi inviate a nozze, essendo il sottoscritto l’unico deputato all’Ars a non avere mai cambiato partito. Non in questa legislatura ma in tutta la vita: ho preso la prima tessera a 16 anni e vi sono rimasto a prescindere dalle alterne fortune del Partito Socialista.

2)    Sull’argomento cambio di casacca non ricordo lo stesso “calore” da parte vostra quando inopinatamente 2 consiglieri, Alagna e Arcara, hanno lasciato il PSI pochi mesi dopo il voto.

3)    Nel caso di Chianetta si tratta di un semplice chiarimento intercorso: militava nel PSI fino a pochi giorni dalla presentazione delle liste; un malinteso determinò una sua scelta diversa. Ferita oggi sanata, tutto qua! Il resto sono illazioni da parte vostra e tali rimangono fino a prova contraria.

4)    Non sono Questore in quanto nominato da Crocetta ma in quanto eletto dal Parlamento.

5)    I deputati che nel corso della legislatura hanno aderito al PSI all’Ars non hanno ricevuto alcun beneficio particolare in ragione di questa scelta.  Salvo anche in questo caso prova diversa.

6)    L’UDC farebbe bene a guardarsi all’interno, chiarendosi meglio le idee circa la sua collocazione politica che la vede contro  il centrosinistra a Marsala ed alleata alla Regione e a Roma.

7)    Quanto all’invio di comunicati stampa, credo che siamo liberi di inviarli a chi crediamo, avendo credo il diritto di ritenere più o meno autorevole, obiettiva o attendibile una testata. Non avendo mai usato fino ad ora lo strumento della querela, mi concedo il piacere di inviare i miei comunicati a chi mi aggrada. Mi vuole togliere pure questo piacere?

  On. Nino Oddo

Marsalanews risponde all’on. Nino Oddo:
A riguardo le sue “illazioni” da direttore di questa testate le rispondo “telegraficamente”, del resto a buon intenditore poche parole.

  1. Che lei non abbia cambiato casacca le può fare solo onore; noi nel nostro articolo non l’avevamo messo in dubbio
  2. Per quanto riguarda Alagna e Arcara le ricordo che non sono transitati in una altra forza politica ma hanno costituito un proprio gruppo politico dopo i dissensi avuti con lei e le promesse elettorali a cui lei non avrebbe dato seguito.
  3. Per quanto riguarda il passaggio di Chianetta al Psi, e di altri che sarebbero in corso, le ricordo che le nostre non sono illazioni. Le devo ricordare che lei ha sempre ricambiato l’adesione al PSI con incarichi. Se non erro la moglie di Michele Gandolfo ha avuto un incarico lavorativo all’Ars, la moglie di Oreste Alagna – quando era con il Psi – è stata nominata assessore a Trapani. Se come illazioni non le bastano possono fare una piccola indagine giornalistica anche sugli altri “acquisti” del Psi in provincia.
  4. Pardon ha perfettamente ragione quando dice di essere stato nominato questore dall’Ars, ma se non fosse stato nel listino di Crocetta non avrebbe fatto parte dell’Assemblea Regionale Siciliane, non sarebbe stato nella maggioranza e non avrebbe ricevuto il “contentino” della politica per una provincia che miseramente è stata privata dall’espressione di un assessore. Del resto questa è terra di nessuno!
  5. Questo lo sostiene Lei e fino a prova contraria noi non facevamo riferimento specificatamente agli onorevoli del Psi, ma al Consiglio Comunale di Marsala.
  6. Per quanto riguarda la posizione dell’UDC, sarà lo stesso partito a risponderle; se vorrà farlo. Noi non siamo espressione di nessuna forza politica e lo sosteniamo con grande orgoglio.
  7. Per quanto riguarda l’invio dei comunicati stampa, lei è libero di inviarli a chi vuole. Per quanto riguarda il suo diritto di ritenere più o meno autorevole, obiettiva o attendibile una testata non le permetto di fare allusioni fra le righe. Nel mio articolo le ricordo che non l’ho offesa, non ho messo in dubbio la sua valenza di deputato e pertanto la invito ad avere lo stesso rispetto per chi scrive e per chi esercita il ruolo di informare; le piaccia o non le piaccia la testata. Quando lei non ci invia i suoi comunicati ci risparmia il tempo di leggerli e di pubblicarli; ma non per questo ci può impedire di scrivere dell’on. Nino Oddo deputato o del Psi che gestisce. Infine, il riferimento allo strumento della querela, spero che non lo debba ritenere da “monito” nei nostri confronti. Sarebbe molto grave se una persona autorevole come lei facesse ricorso a certi “mezzucci” per rabbonire la stampa. La cosa assai strana onorevole è che giornalmente la nostra testata tratta argomenti di mafia, cronaca nera e giudiziaria, truffe e scandali, politica, malasanità, ecc. e che Lei è l’unico ad aver replicato tre articoli su tre. Evidentemente è Lei, forse, che è un tantino prevenuto nei nostri confronti. A scanso di equivoci la nostra testata non ha nulla con Lei, o con chicchessia, non ha padrini politici, tanto meno finalità politiche. Marsalanews si prefigge solo di informare e spera di poterlo fare sempre liberamente e senza influenze. Infine, il fatto che risponde ad ogni articolo ci fa molto piacere e mai spazio le abbiamo elemosinato seppure Lei si conceda pure il piacere di inviare i suoi comunicati a chi gli aggrada. Nessuno gli vuole togliere questo piacere.
    Alberto Emilio Di Paola
    L’articolo a cui fa riferimento l’on. Nino Oddo

 

L’ennesimo cambiamento di casacca in seno al Consiglio Comunale di Marsala, Ignazio Chianetta transitato nel Psi di Nino Oddo, sta originando non poche polemiche nel mondo politico della città, ma anche fra i cittadini che si interrogano che senso abbia votare una persona in un partito per poi trovarlo in un altro. La legge lo permette, per cui il consigliere Ignazio Chianetta, eletto in un lista civica “Oltre i Colori”, della coalizione a sostegno del candidato sindaco on. Massimo Grillo, oggi indossa la casacca del P.S.I. e allo stesso tempo passa dalla minoranza alla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Di Girolamo.

“Correttezza” e “deontologia” a parte Chianetta ha fatto come i 235  parlamentari nazionali (19 alla Camera e 116 al Senato) che negli ultimi 23 mesi hanno cambiato “colore”, fede politica, ideali – se mai ne avessero avuti – pur di primeggiare nella politica “sporca”, quella dei compromessi e del Do ut des.  Del resto in politica i numeri contano! A Roma, padron Renzi insegna, e in provincia di Trapani Nino Oddo recepisce. Socialista di prima leva, dopo una una assenza dalla scena politica ritornato in auge grazie a Crocetta che oltre a metterlo nel suo listino lo ha pure nominato deputato questore. Quanta grazia Sant’Antonio!

A sostenerlo non siamo solo noi, anche l’UDC, in un documento ufficiale sostiene che il PSI in Sicilia non ha una Struttura Solida: “le ultime elezioni regionali, infatti, non hanno visto una partecipazione diretta del P.S.I. nella competizione elettorale e l’attuale gruppo parlamentare all’A.R.S. è composto da quattro deputati di cui due eletti nel collegio regionale (Listino), uno proveniente dal Movimento 5 Stelle ed uno dal Megafono. Inoltre, a proposito della solidità strutturale, non è il caso di dimenticare la fuoriuscita, dal gruppo consiliare e dal partito, dei consiglieri comuli Oreste Alagna e Letizia Arcara”.

In questa legislatura, bisogna dare atto a Oddo di aver fatto “risorgere” il PSI con una campagna acquisti senza eguali. Ultimo “acquisto” (in termine calcistico n.d.r) è Ignazio Chianetta a Marsala e, prossimamente – da voci circolanti al Palazzo di Città – sarà la volta di Nicoletta Ferrantelli, eletta in Forza Italia, figlia d’arte, il papà Pino, nostalgico democristiano, è stato vice sindaco di Marsala.

Oddo insedia Chianetta nel Psi, ricostituisce il Gruppo Consiliare assieme al suo fedelissimo Michele Gandolfo e ritorna ad essere un leader della coalizione che sostiene l’Amministrazione  Comunale di Marsala, la quinta città della Sicilia. E vi sembra cosa da poco!   Ora può ritornare a dire che ha 4.000 voti a Marsala – come se fossero propri! -; dimenticandosi che Oreste Alagna e Letizia Arcara, che non erano consiglieri di “primo pelo”, avevano contribuito quasi al 50% al traguardo conseguito alle ultime votazioni. Ma questa è un’altra storia!

Parlando del “ritorno” del figlio prodigo in casa Psi, l’opinione pubblica si chiede quale proposta che non si può rifiutare Nino Oddo abbia fatto a Chianetta. Ufficialmente non è dato sapere, almeno per il momento; ma sicuramente è stata molto allettante: un prestigioso incarico alla Regione, un posto di lavoro per qualche familiare, qualche nomina ad assessore in qualche giunta, una maggiore visibilità alla Regione Siciliana, una corsia preferenziale verso il Sindaco Di Girolamo ed i suoi Assessori. Chissà! Forse siamo solo malpensanti, ma gli strumenti di “persuasione” di solito sono sempre gli stessi. Ai posteri l’ardua sentenza… per come dire chi vivrà, vedrà

Ci spiace se la nostra ironia avesse urtato la sensibilità dell’on. Oddo e/o del consigliere Chianetta; in tal caso saremo ben lieti di pubblicare la loro versione dei fatti. Sarebbe una bella novità, per la nostra testata, dopo mesi di “oscurantismo” subito dall’ufficio stampa e dall’entourage del deputato questore che, a seguito di un nostro articolo, “L’on. Oddo “non riesce ad imporsi a Marsala, rapporti tesi tra il PSI ed il PD” (pubblicato in data 26 luglio 2015) , non ci hanno più partecipato i loro comunicati stampa. Anzi abbiamo ricevuto un circonciso commento da parte dell’on. Nino Oddo:“evidentemente non sono simpatico a questa testata. basta leggere i pezzi nei quali vengo citato. stavolta coinvolgendo in maniera pesante anche mariti inconsapevoli. forse non si sta andando oltre?”

Sicuramente, quando non si pubblicano solo le veline degli uffici stampa, si rischia di essere considerati “scomodi” e si finisce per essere “oscurati”. Dio… come rimpiango gli inizi della mia carriera giornalistica, quando non esistevano le “veline” degli uffici stampa, dei portavoce e degli addetti stampa. Quella sì che era vera informazione!

Alberto Emilio Di Paola

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