Lo Stagnone di Marsala presidio dell’acquacoltura

Il Comune di Marsala ha presentato una manifestazione di interesse – su relativo Avviso della Regione Siciliana – al fine di partecipare alla “selezione di soggetti pubblici attuatori di un programma progettuale finalizzato al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione dello Stagnone di Marsala e delle Saline, mediante la funzione di presidio ambientale da parte dell’Acquacoltura”.

Partner dell’iniziativa sono il Libero Consorzio di Trapani (gestore della Riserva naturale), con il quale è stato sottoscritto un apposito Accordo di Collaborazione e il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani (Istituto di Biologia Marina), quale Organismo pubblico competente a fornire il necessario supporto scientifico nella realizzazione delle attività progettuali. Queste, in particolare, riguardano: un censimento delle specie acquatiche presenti nello Stagnone, per definire la loro densità di distribuzione rispetto al passato e produrre una Carta ittica che ne regolamenti la conservazione; la realizzazione di un Centro della biodiversità all’interno di Villa Genna, struttura che si affaccia sulla laguna; il sostegno ad attività produttive quali la salicoltura e la piscicoltura, nonché a quelle turistiche che tengano conto dei modelli di sviluppo sostenibile e responsabile.

Sarà ora compito della Commissione esaminatrice, nominata dall’Assessorato regionale all’Agricoltura – Dipartimento pesca mediterranea, valutare il progetto che vede capofila il Comune di Marsala.

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