Lido Torri San Teodoro, il Tribunale del riesame ha revocato il divieto di dimora di Giuseppe De Vita

Il Tribunale del riesame di Palermo accogliendo parzialmente il riesame proposto dalla difesa di Giuseppe De Vita ha revocato il divieto di dimora presso il lido San Teodoro. Ne da comunicazione, per opportuna conoscenza, l’avvocato difensore Giacomo Frazzitta.

La vicenda giudiziaria ha come protagonisti: Giuseppe De Vita, arrestato e successivamente tramutato in divieto di dimora preso il lido balneare, ma anche la moglie ed il loro bagnino: questi tutti e due denunciati a piede libero. Secondo quanto è dato sapere, e più precisamente da quanto riportato da un giornale on line della città:  “un gruppo di ciclisti ha fatto tappa a San Teodoro. Anche loro, come tanti altri visitatori, sono rimasti estasiati dalla bellezza del paesaggio della laguna dello Stagnone, che in quel tratto è vicinissima all’Isola Lunga. E insomma, si sono fermati a fare delle foto, quando sono stati apostrofati da uno degli “aiutanti” della coppia che gestisce il lido.  Il giovane ha cercato di cacciare via, insultandoli, i ciclisti, che però si sono qualificati: erano infatti appartenenti alle forze dell’ordine, poliziotti e finanzieri. Hanno chiesto chiarimenti a De Vita circa il suo comportamento, e sono volate parole grosse, De Vita li ha insultati, offendendoli e spingendoli. Gli agenti, pertanto, hanno provveduto ad arrestarlo, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Per lui è stato disposto il divieto di dimora nel lido. La signora Ombretta Nizza per la stessa vicenda è stata denunciata. Mentre il dipendente è stato denunciato per violenza privata”.

Il procedimento per direttissima, a carico di Giuseppe De Vita, accusato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, proseguirà il 30 ottobre p.v., sempre dinnanzi al Tribunale di Marsala

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