L’ex Provincia di Trapani è in crisi, rischia il default
Il Libero Consorzio Comuni di Trapani, ex Provincia Regionale, è in crisi, rischia il dissesto economico. A rischio gli Istituti superiori, le strade provinciali ed il posto di lavoro dei dipendenti pubblici.
Il Commissario straordinario dell’ente, il Dott. Raimondo Cerami, ha convocato i Deputati eletti nel territorio: Baldassare Gucciardi, Eleonora Lo Curto, Valentina Palmeri, Stefano Pellegrino, Sergio Tancredi, nonchè l’Assessore regionale Girolamo Turano,
All’incontro, che si è tenuto oggi presso la sede del Palazzo “Riccio di Morana” di Trapani, il dr. Cerami ha comunicato ai deputati regionali presenti che, con grande senso di responsabilità e solo al fine di non perdere i fondi pubblici di investimenti in materia di viabilità (MIT) e di edilizia scolastica (fra cui il finanziamento per la scuola di Pantelleria), si propone di approvare il Bilancio Pluriennale 2018/2020 di questo Ente che, seppure in equilibrio per ciascun anno, presenta una forte riduzione della spesa. Si rischia di non riuscire a garantire tutti i servizi d’istituto e persino il dissesto economico dell’Ente.
Cerami ha sostenuto che tutto ció è stato causato dal peso opprimente del cosiddetto “prelievo forzoso” che grava su tutte le provincie siciliane, soprattutto a valere sulle annualità successive al 2018. Le ricadute sono non indifferenti sulla comunità amministrata. In particolare la forte compromissione della capacità della spesa contenuta nel bilancio in via di approvazione definitiva, provocherà inevitabilmente il calo dei livelli di alcuni servizi essenziali.
Inoltre costringerà il Libero Consorzio Comuni di Trapani ad avviare entro il mese corrente le comunicazioni di risoluzione anticipata di tutti i contratti di locazione passiva per l’Ente di immobili ad uso scolastico, assicurando il diritto allo studio a circa 4736 alunni della provincia di Trapani attraverso l’istituto dei doppi turni. Inoltra con la riduzione delle spese per la manutenzione e la conduzione delle strade e delle scuole provinciali, che versano di già in pessime condizioni, causerà la chiusura delle stesse.
I drastici tagli al bilancio del Libero Consorzio Comuni di Trapani non permetterà all’Ente di mantenere in essere tutti i contratti di lavoro del personale di ruolo e del personale precario, con conseguente avvio delle 22:34:37per circa 20 unità.
Il dr. Cerami ha colto l’occasione per comunicare anche di avere inviato al Governo nazionale un documento firmato da tutti i Commissari straordinari degli Enti di area vasta per chiedere la convocazione di un incontro urgente per meglio illustrare la necessità di un intervento per attenuare la crisi finanziaria di questi Enti annullando o riducendo gli effetti del “prelievo forzoso”.
I deputati regionali hanno condiviso le preoccupazioni del Commissario straordinario, dr. Cerami, e hanno dichiarato che intendono promuovere iniziative con le rispettive forze politiche, con il Governo regionale e con quello nazionale per risolvere in maniera strutturale la crisi delle Province attraverso l’abolizione del “prelievo forzoso”.
In particolare, il deputato regionale Valentina Palmeri ha informato i presenti che è stato già avviato un tavolo di lavoro permanente tra Ministero per gli Affari Regionali e Regione siciliana per rivedere gli accordi Stato-Regione e per eliminare il “prelievo forzoso”, al fine di garantire agli enti di area vasta siciliani le condizioni per poter svolgere le loro funzioni.
Anche Eleonora Lo Curto, a sua volta, si è impegnata a chiedere urgentemente un’audizione in Commissione Bilancio per conoscere tutte le iniziative poste in essere a livello regionale per scongiurare la dichiarazione di dissesto finanziario di tutti gli Enti di area vasta.
Il Commissario Cerami, in fine, ha dichiarato: “con i tagli apportati al bilancio è inevitabile una condizione di paralisi amministrativa”.
L”ex provincia regionale di Trapani, alias il Libero Consorzio Comuni è evidente che non naviga in buone acque. Se Stato è Regione non rivedono al piú presto gli accordi Stato-Regione ed eliminato il “prelievo forzoso” il dissesto economico dell’ente sarà inevitabile. I drastici tagli apportati non mettono al riparo l’Ente dal “naufragio” finanziario i cui debiti, se non si interviene con le dovute attenzioni, faranno colare a picco il Libero Consorzio Comuni di Trapani.