Le tartarughe nidificano a Marsala, 2 nidi in una decina di giorni
Le tartarughe hanno scelto Marsala per depositare le uova. Nell’arco di una ventina di giorni sono 2 gli esemplari di “Caretta Caretta” ad aver messo su nido lungo la fascia costiera a sud della città. Questa notte una tartaruga è approdata in località Sibiliana, poco distante dall’altro nido nei pressi del Lido Signorino, in un tratto di spiaggia particolarmente frequentato dai bagnanti.
La sua presenza non è passata inosservata e tanta gente, in silenzio, ha assistito ad un evento unico nel suo genere, quanto rarissimo, la posa delle uova sulla spiaggia. La testuggine, malgrado tanti spettatori, ha deposto il suo carico prezioso, prima di ritornare sui propri passi e, mogia mogia, riprendere il mare.
Dell’avvenuta nidificazione di Torre Sibiliana è stata informata la Capitaneria di Porto, locale Sezione di Legambiente ed il WWF. La zona del nido, per evitare che qualcuno potesse arrecare danni involontariamente alle uova, è sta appositamente recintata. Ora si aspetta che schiudono e che le piccole tartarughe possano raggiungere il bagnasciuga e prendere il largo, magari per poi ritornare fra qualche anno a deporre le uova, proprio come ha fatto la loro mamma.
L’altra nidificazione di “Caretta Caretta” è avvenuta nella serata del 29 luglio in Contrada Berbero, una spiaggia che si trova vicino a lido Gazebo. La tartaruga marina comune, di grosse dimensioni e appartenente alla specie carnivora che all’inizio della sua vita frequenta la superficie dei mari per poi spostarsi nei fondali più bassi, ha nidificato sotto gli occhi di molte persone che si trovavano sulla spiaggia siciliana.
È stata rintracciata Daniela Freggi del Centro di recupero tartarughe marine di Lampedusa, che a sua volta ha allertato gli operatori WWF del progetto Life Euroturtles. I volontari si sono recati immediatamente sulla spiaggia di Contrada Barbero, hanno verificato la presenza delle uova e avvertito subito il responsabile per il WWF Sicilia Area Mediterranea. Poco dopo è intervenuta anche la Guardia Costiera, che ha messo subito in sicurezza il nido.
La Caretta Caretta è una specie a rischio di estinzione. La tartaruga è una specie diffusa tanto nelle acque degli Oceani Atlantico, Indiano e Pacifico, quanto nel bacino del Mediterraneo e del Mar Nero. In particolare, nel Mediterraneo, i siti di deposizione delle uova sono localizzati soprattutto nella parte orientale: Grecia, Turchia, Cipro, Libia, mentre nella parte occidentale le nidificazioni sono da ritenersi eccezionali. In Italia, se i nidi deposti ogni anno sono solo alcune decine di unità (contro le 7 mila dell’intero Mediterraneo), i mari attorno alla penisola rivestono grande importanza per le popolazioni del bacino. Queste tartarughe marine sono seriamente minacciate dall’uomo, perché sono disturbate da molte attività, come il turismo nelle aree di riproduzione e la pesca accidentale. Si stima che ogni anno circa 150mila Caretta caretta finiscano catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che, di queste, oltre 40 mila muoiano.
Mentre l’attività riproduttiva è generalmente concentrata in alcuni importanti siti, cosa che rende teoricamente possibile la protezione di queste zone, l’impatto della pesca sugli individui a mare costituisce un problema gravissimo che rappresenta una seria sfida a chi si adopera per la conservazione della tartaruga marina. Fra i nemici che questa specie incontra sulle spiagge, poi, ci sono i rifiuti di plastica.
Uno studio fatto su oltre 560 Caretta caretta nel Mediterraneo centrale, ha mostrato la presenza di frammenti e resti di plastica nell’80% degli animali. Proprio per salvare le tartarughe, il WWF ha lanciato la campagna di raccolta fondi per il progetto Action Turtle tem, dove ogni donazione potrà aiutare a mantenere reattive tutte le attività di salvataggio.
Due nidi di tartarughe, nella stessa estate, a distanza di un centinaio di metri l’uno dall’altro, dimostrano che il mare continua ad essere pulito, malgrado l’uomo continui a sporcarlo.