Dopo le note vicende, legate al Piano Rifiuti, la Esper srl fa alcune precisazioni

Tari-marsala-tassa-rifiuti-marsalanews-detrazioni-esenzioniAncora un documento della Esper srl, l’azienda piemontese che ha redatto il Piano Rifiuti approvato ieri sera a Marsala. E’ un continuo stillicidio di precisazioni e di chiarimenti, inviati dall’azienda piemontese agli organi d’informazione,  ma anche a consiglieri comunali e a quanti a vario titolo hanno sollevato perplessità sul Piano Rifiuti. Quasi tutte le lettere inviate dalla Esper srl si chiudono con allusioni all’Autorità Giudiziaria e con un tantino di risentimento nei confronti di chi si è permesso di criticare il loro operato. Anche questa, che pubblichiamo qui di seguito, si chiude con tono minaccioso: “… ribadiamo che non verranno tollerati ulteriori tentativi di infangare l’immagine e l’operato della ESPER per i quali i rispettivi responsabili risponderanno presso le sedi competenti secondo la propria distinte responsabilità personale”.

Questa redazione non ha interessi personali, è pluralista e garantista, e lo abbiamo sempre dimostrato dando spazio a tutti, anche ai vostri comunicati stampa. Ci dispiace avvertire tanto risentimento, e avendo seguito le vicende in Consiglio Comunale legate all’approvazione del vostro Piano Rifiuti, non ci è parso che qualcuno ce l’avesse in modo particolare con la Vostra Azienda. Se non ci è sfuggito qualche passaggio in Aula, non vi erano piani alternativi al vostro da approvare, nessuno ha detto che il vostro piano non andasse bene  e altrettanto non ci risulta che qualcuno abbia messo in dubbio la vostra professionalità. Pertanto, ci dispiace che, ancora oggi, il giorno dopo che il vostro Piano Rifiuti è stato approvato, non si è capito che il nocciolo della questione è sempre stato l’aspetto economico. I cittadini sono stanchi di essere continuamente tartassati dal costo di un servizio che negli ultimi 8 anni è praticamente aumentato del 250%, passando dai circa 6 milioni di euro l’anno di quando la raccolta dei rifiuti, la pulizia delle strade e lo smaltimento veniva fatto in house (con i propri mezzi ed il personale comunale) ai circa 15 milioni di euro di quest’anno. La paura di tutti gli intervenuti, a vario titolo nelle sedi opportune, è che tale cifra, drammaticamente esosa, possa ancora una volta lievitare. Per il momento  non aggiungiamo altro… e attendiamo il varo del Bando d’Appalto del Servizio (basato sul Piano originario della Esper con le “aggiunte” degli emendamenti approvati in Consiglio Comunale e dagli atti di indirizzo che saranno trattati nel corso della prossima seduta), l’aggiudicazione dello stesso, la gestione del servizio e il ribasso nelle prossime bollette della TARI minimo del 10%, a partire dal primo anno. Qualora si realizzasse tutto ciò saremmo i primi, come testata giornalistica, a congratularci con i responsabili della Esper, con la ditta che si appalterà il servizio, e con l’Amministrazione Comunale. L’unico e solo interesse di chi scrive è quello di contribuire a far abbassare i costi ed avere una città più pulita di quanto lo sia oggi.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO TESTUALE IL COMUNICATO STAMPA PERVENUITOCI DALLA ESPER SRL

ESPER esprime sincera riconoscenza al consigliere Coppola per averci dato l’occasione di poter smentire pubblicamente le informazioni errate recapitate ad alcuni consiglieri comunali ed evidenzia il proprio massimo rispetto del diritto di legittima critica al Piano da parte dei Consiglieri comunali.

Nel corso del Consiglio Comunale che si è tenuto in data odierna alcuni Consiglieri hanno probabilmente equivocato il senso del comunicato stampa recentemente diffuso dalla ESPER in cui è stato semplicemente chiarito che non corrispondeva al vero l’informazione che dava per assodata e verificata la notizia secondo cui “i progettisti della ESPER non sono ingegneri”.La diffusione di tale falsa notizia, se non fosse stata smentita, avrebbe ulteriormente avvelenato il clima della discussione che nelle ultime settimane ha accompagnato l’esame del Piano di Intervento da parte del Consiglio comunale di Marsala, facendo credere ai consiglieri che ESPER non fosse legittimata a redigere tale Piano ed inducendo i lettori del comunicato a credere che ESPER non avesse i titoli o le necessarie esperienze per svolgere tale compito.

Fino a quel momento avevamo esclusivamente accettato e risposto nel merito ad ogni critica relativa alle soluzioni tecniche che caratterizzano il Piano di intervento di Marsala, ma questa volta l’autore della diffusione ad alcuni consiglieri comunali di tali assurde affermazioni ha perfino chiesto che le stesse accuse non gli venissero attribuite pregando gli incolpevoli destinatari “… di non attribuire a me queste cose…”.

Quindi per responsabilità non certo riconducibili al consigliere comunale Coppola, che ha semplicemente assunto per veritiere tali affermazioni, è stata ulteriormente alimentata la campagna di discredito mediatico in atto a Marsala da alcune settimane a danno della ESPER che si è basatafinora su affermazioni che si sono rivelate sempre puntualmente false e pretestuose.

Rammentiamo che nelle ultime tre settimane ESPER è stata fatta oggetto di un vero e proprio linciaggio mediatico da parte di alcune testate giornalistiche e di alcune persone che sono già state chiamate a rispondere nelle sedi opportune delle loro rispettive responsabilità.Si è partiti semplicemente dalla diffusione di notizie non veritiere sul Piano che avrebbe assurdamente fatto crescere i costi del servizio di raccolta e spazzamento di tre milioni all’anno (affermazioni semplicemente smentite dagli stessi dati contenuti nel piano che altre testate fortunatamente hanno diffuso integralmente). Sullastessa testata che diffondeva informazioni errate sul Piano sono state poi diffuse informazioni altrettanto false secondo cui ESPER prepara bandi di gare che, secondo il diffamatore, vedevano vincere sempre la società Tradeco. Ma l’autore di tale diffamazione dovrà spiegare come si concilierebbe tale presunto rapporto privilegiato della Tradeco con la nostra società visto che proprio ESPER ed il Comune di Cassano hanno denunciato alla procura di Bari la Tradeco dopo aver scoperto e documentato un episodio di consegna di sacchetti marchiati come biodegradabili ma che in realtà non lo erano affatto.

La stessa testata ha poi accostato il nome di ESPER ad una vicenda giudiziaria consumatasi in quel di Terlizzi il cui stesso consigliere comunale promotore della denuncia ha ritenuto doveroso evidenziare pubblicamente che la ESPER non risulta assolutamente coinvolta nelle vicende che hanno indotti i consiglieri a presentare tale denuncia. In ultimo si è più volte alluso all’ipotesi teorica secondo cui ESPER abbia interesse al difendere il proprio lavoro (come se fosse strano che un ente tecnico voglia evidenziare la correttezza del proprio operato!) perché in qualche modo avrebbe già ottenuto garanzie su incarichi futuri di direzione tecnica alludendo ad un ipoteticomancato effettivo rispetto del proprio codice etico, con cui i tecnici della ESPER si sono autoimposti di non poter assumere incarichi da parte dei soggetti che possono parteciparealla gare predisposte (senza considerare minimamente che in dieci anni di attività la ESPER ha sempre dimostrato in ogni sede di aver sempre messo in atto tale codice etico senza alcuna eccezione).

Proprio a tale stillicidio di menzogne era rivolta la citazione di Sant’Agostino contenuta nel precedente comunicato, non certo alle dichiarazioni del Consigliere Coppola a cui va la nostra sincera riconoscenza per aver dato l’occasione alla ESPER di poter chiarire la questione all’intero consiglio comunale facendo così comprendere a tutti la totale inattendibilità della fonte di tali affermazioni che è già stata denunciata nelle sedi competenti.Ci teniamo a precisare come non sia mai stata intenzione della ESPER “entrare a gamba tesa” sull’operato e sulla libera espressione di qualsiasi consigliere comunale. Siamo un ente tecnico, e come tale abbiamo ben chiari i confini della nostra azione. Se le nostre parole hanno dato adito a fraintendimenti in tal senso, ne siamo sinceramente rammaricati.Restando sempre disponibili per chiarimenti tecnici sul piano redatto ribadiamo che non verranno tollerati ulteriori tentativi di infangare l’immagine e l’operato della ESPER per i quali i rispettivi responsabili risponderanno presso le sedi competenti secondo la propria distinte responsabilità personale.

Roma, 28 giugno 2016
Sergio Capelli, Responsabile Ufficio Stampa ESPER”

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