Lavoro nero, blitz dei Carabinieri del NIL
Un duro colpo nel mondo del lavoro in nero, in provincia di Trapani, è stato inferto dai Carabinieri del NIL, Nucleo Ispettorato del Lavoro, e del Comando Provinciale di Trapani. I Carabinieri, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nell’ultima settimana hanno intensificato i controlli nel settore del commercio per il contrasto e l’emersione del lavoro nero.
Il bilancio è di 4 aziende controllate, 27 posizioni lavorative verificate, 4 lavoratori in nero scoperti, 2 attività imprenditoriali sospese e contestate sanzioni amministrative per oltre 50 mila euro. Nel particolare in una prima azienda commerciale, a S. Vito Lo Capo, venivano sorpresi 2 lavoratori in nero su 2 presenti, per cui scattava la sospensione. In una seconda azienda commerciale, a S. Vito Lo Capo, venivano controllati diversi lavoratori, ma in questo caso tutti in regola coi contratti di settore. Invece in una terza azienda commerciale, ad Erice, venivano controllati 2 lavoratori “in nero” su 5 presenti. Anche in questo terzo caso scattava la sospensione dell’attività imprenditoriale, con conseguente oblazione di 500 € in prima istanza e di 1.500 € entro 6 mesi per non diventare titolo esecutivo, oltre alla maxi sanzione variante da 1.500 a 36.000 €.
L’attività dei Carabinieri nel settore, tende a interrompere il ciclo vizioso del lavoro nero che include tutta una serie di inadempienze amministrative verso i Comuni, nonché di autorizzazioni allo smaltimento di agenti di lavorazione che non vengono appunto dichiarati come non vengono dichiarati i lavoratori stessi: parliamo di aziende spesso del tutto sconosciute alla Pubblica Amministrazione, sia sotto l’aspetto amministrativo che fiscale.