Lavoro, 450 euro al mese per i disoccupati
Il governo ha intenzione di stanziare un miliardo e mezzo di euro nella legge di Stabilità per i senza lavoro
Il sussidio per i senza lavoro diventa realtà a Bari, il Comune dà il via libera al provvedimento che consentirà ai disoccupati di avere 450 euro al mese. Bari anticipa di pochi mesi il nuovo sussidio messo a punto dal governo Renzi che dovrebbe entrare in vigore a partire dal nuovo anno. Beneficiari un milione o poco più di disoccupati ed inoccupati.
Il provvedimento adottato a Bari è contenuto nell’iniziativa “Cantieri di cittadinanza attiva – comunità lavoro” ed è un contributo che i disoccupati riceveranno in cambio di una piccola attività lavorativa. Il progetto prevede l’assegnazione di 450 euro al mese lordi per chi non ha un lavoro: le agevolazioni saranno riservate ai disoccupati con un reddito familiare Isee inferiore ai 3mila euro. Alcune iniziative, che prevedono l’assunzione da parte di aziende private, sono riservate a persone tra i 30 e i 55 anni. Vari i bandi che consentiranno alle aziende di scegliere tra un elenco di persone inserite tra i possibili beneficiari dei ‘Cantieri di cittadinanza attiva’: tale necessità è dovuta al fatto che sarebbe complicato fare una graduatoria tra persone che hanno un reddito Isee inferiore ai 3 mila euro.
Il governo ha intenzione di stanziare un miliardo e mezzo di euro nella legge di Stabilità, da spendere già nel 2015, per allargare la platea dei beneficiari a un milione e 200-300 mila lavoratori. Sussidio di disoccupazione anche per i precari, ovvero per chi ha una vita lavorativa “discontinua con contratti sotto l’anno”, per dirla con il responsabile economia del Pd Taddei. È questa una delle novità contenute nel Jobs Act del governo Renzi e previste per il Naspi nel 2015.
Nel 2016 poi il Jobs Act dovrebbe entrare definitivamente a regime e il Naspi sostituirà tutti gli ammortizzatori sociali già esistenti, a eccezione della cassa integrazione e, appunto, del Naspi. Nel 2017, per effetto della legge Fornero, sparirà l’indennità di mobilità. liberando all’incirca 4 miliardi e mezzo, che insieme ad altre somme recuperate andrebbero a confluire nel Naspi.
Ma i dubbi sulle coperture non mancano. Il premier sostiene che il miliardo e mezzo, in aggiunta alle cifre già stanziate, è sufficiente, ma anche dalla stessa maggioranza ci sono dubbi sulla provenienza dei soldi, se si tratti cioè di risorse in più o di soldi “riciclati” da altri ammortizzatori.
io ho lavorato x 28 masi in un parrucchiere .ho 45 anni e x lavorare in un parrucchiere mi dicono= no e troppo grande = o =no noi la stiamo trovando massimo 28 anni = ma che la mia vita lavorativa finisce qui?sto impazzendo a trovare un lavoro (anche cambiando )badante, pulizie ,bebby setter ma niente .non mi rivolgo più ad assistenti sociali che dicono =signora al momento non ce niente = ora quello che chiedo posso fare questa domanda? di sussidio cantiere? grazie e con la speranza che qualcuno mi risponde…………………..