Ampliamento incrocio Matarocco-Paolini, sbloccati i lavori

Oltre all'incrocio, il Comune di Marsala, intende utilizzare la restante parte del locale espropriato a centro sociale polivalente per gli abitanti della zona

incrocio-paolini-matarocco-marsala-allargamento-sede-stradale-marsalanewsAmpliamento incrocio Matarocco-Paolini, sbloccati i lavori che, salvo intoppi, riprenderanno lunedì mattina (8 settembre), con la messa in sicurezza e ampliamento della sede stradale in prossimità del crocevia. Un incrocio, questo di Matarocco-Paolini, fin troppo insidioso per la presenza di un edificio che ne oscurava la visibilità e rendeva complicata la svolta di mezzi pesanti; per tali motivi nel tempo è stato teatro di centinaia di incidenti stradali.

La ripresa dei lavori è stata decisa ieri mattina nel corso di una conferenza di servizio voluta dal presidente del consiglio Comunale Enzo Sturiano e alla quale hanno preso parte l’ingegnere Luigi Palmeri, dirigente vicario dell’Ufficio Tecnico, il direttore dei lavori Massimo Fardella; nonché i rappresentanti della Telecom, della Sitar, e dell’Enel.

“Come avevamo richiesto riprenderanno lunedì i lavori per la sistemazione e l’ampliamento dell’incrocio Matarocco-Paolini – precisa Enzo Sturiano. Il palo della Telecom che fino ad adesso impediva la prosecuzione dei lavori verrà tolto mentre gli altri fili verranno interrati. Si proseguiranno così i lavori finalizzati a rendere più sicuro l’incrocio in contrada Paolini.

Erano anni che si parlava della sistemazione dell’incrocio Matarocco-Paolini, sollecitata, oltre che da Enzo Sturiano, da diversi esponenti politici e fra questi anche da Michele Di Maria, Enzo Sturiano, Alfonso Marrone, Pino Milazzo e Walter Alagna. L’Amministrazione Comunale Adamo, per l’incrocio Maraocco-Paolini, impegnò complessivamente 350 mila euro, di cui 200 mila su fondi del bilancio comunale e 150 mila grazie a un prestito assunto con la Cassa Depositi e Prestiti.

A redigere il progetto è stato l’architetto Massimiliano Fardella che ha previsto l’allargamento fino a dieci metri della sede stradale in prossimità dell’incrocio suddivisa con un sistema a goccia in due corsie. Per quanto concerne l’immobile, per cui è già operativa la sentenza di espropriazione, è stato già demolito per consentire di allargare la strada. La restante parte in due elevazioni verrà restaurata e rimodernata e sarà adibita successivamente a centro sociale.

Questa nuova struttura sarà dotata di una sala conferenze polifunzionale, di una sala lettura e di relax, di ufficio e naturalmente di servizi con annesso bagno per soggetti portatori di handicap. Previsti anche spazi esterni, che saranno rifiniti con manto erboso e vegetazione di tipo mediterraneo, dove sarà anche ricavato un piazzale di parcheggio.

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