L’Aeronautica Militare assicura “Nessun disagio per lo scalo siciliano in occasione della Trident Juncture 2015”

trident juncture 2015Le Forze Armate italiane parteciperanno, dal 21 ottobre al 6 novembre, alla fase “live” dell’esercitazione della NATO “Trident Juncture”  (TJ15), che sarà  condotta principalmente in Spagna, Portogallo e Italia. Si tratta della maggiore attività addestrativa tra quelle svolte dall’Alleanza Atlantica nel 2015.

E’ un evento addestrativo pianificato dalla NATO da lungo tempo che prescinde dalle operazioni in atto nel bacino del Mediterraneo e da ogni altra situazione di crisi. Per l’Aeronautica Militare l’obiettivo dell’esercitazione è quello di verificare  le capacità dei suoi assetti nell’ambito di una forza ad elevata prontezza d’impiego e tecnologicamente avanzata composta anche da unità terrestri, navali e delle forze speciali da utilizzare rapidamente ovunque sia necessario.

Quale base operativa sul territorio nazionale sarà utilizzato l’aeroporto di Trapani sul quale saranno rischierati circa trenta velivoli tra nazionali e stranieri e 700 persone per garantire il supporto tecnico-logistico e operativo.

Allo scopo di non penalizzare l’attività dello scalo civile “Vincenzo Florio”,  l’Aeronautica Militare, in collaborazione con l’ENAC, le autorità locali e la Prefettura, ha da mesi avviato gli accordi per definire la soluzione più efficace e predisposto le misure di coordinamento tra le unità militari e la società Airgest,  che gestisce lo scalo civile, al fine di conciliare le esigenze addestrative con quelle commerciali. Tra le soluzioni adottate è stata prevista, per la prima volta, la figura di un coordinatore dall’Airgest che si interfaccerà con la parte militare per minimizzare l’impatto sul traffico civile. Tutta l’attività di volo si svolgerà sul mare al largo delle coste siciliane e senza l’impiego di alcun tipo di armamento o munizionamento.

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