Ladri di olive, arrestati in 8 a Partanna mentre le stavano raccogliendo in un “podere della mafia”

Otto persone, di cui sei di Mazara del Vallo e due di Castelvetrano, sono stati colti in flagranza del reato di furto aggravato nell’entroterra di Partanna. La combriccola è stata fermata dai carabinieri della stazione di Partanna supportati dalla Compagnia di Castelvetrano mentre stavano raccogliendo le olive in un uliveto di contrada Seggio, facente parte di una vasta area confiscata alla mafia.

Il terreno, di circa 25 ettari,  confiscato in quanto appartenente a Giuseppe e Gaetano Sansone, prestanomi di Salvatore Riina e stato consegnato dall’agenzia del demanio al Comune di Castelvetrano per scopi sociali. L’area in questione veniva tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine in quanto in passato era stata oggetto di gravi atti vandalici e danneggiamenti.

I militari sorprendevano in flagranza 8 persone attrezzate con scale, reti, cassette e sacchi intente a raccogliere olive e caricarle nelle autovetture parcate tra gli arbusti. Per fare il più in fretta possibile i soggetti si adoperavano strappando o tagliando i rami per privarli in tempi rapidissimi del prezioso frutto. Gli 8 soggetti, di cui non sono state rese note le generalità, sono stati quindi tratti in arresto in flagranza di reato e sottoposti, successivamente, agli arresti domiciliari. I provvedimenti di arresto sono stati convalidati dal Tribunale di Marsala e gli 8 indagati sono stati sottoposti all’obligo di firma presso il competente ufficio dei carabinieri

Il materiale utilizzato per la raccolta e gli attrezzi di taglio sono stati sequestrati mentre i circa 300 kg di olive sono stati restituiti alla cooperativa  Rita Atria cui sono stati affidati recentemente gli uliveti dal Comune di Castelvetrano. L’operazione portata a termine dai carabinieri di Partanna rientra nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, finalizzati alla repressione dei fenomeni predatori, disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Castelvetrano