La Sicilia è sempre più povera, a Mazara scatta il piano di emergenza

La Sicilia si “riscopre” sempre più povera. Praticamente è allarme povertà ed esclusione sociale. In Sicilia, secondo l’indagine, la gente vive in condizioni peggiori rispetto alle altre aree del Paese. L’isola ha i tassi più alti in assoluto di povertà, deprivazione e bassa intensità lavorativa. Il rischio povertà e grave deprivazione è più del doppio rispetto alla media nazionale.

Oltre 2 milioni e 700 mila siciliani rischiano di rimanere ai margini della società, senza possibilità alcuna di integrarsi. E il dato è in aumento: dal 54,4% di due anni fa al 55,4% dell’anno scorso. Il pericolo di ridursi in povertà in Sicilia è in crescita di 2,2 punti (dal 40,1 al 42,3%), così come sale il numero di persone che vive in uno stato di grave deprivazione, dal 26 al 27,3%. L’impietosa fotografia emerge dal report dell’Istat su ‘condizioni di vita e reddito’.

A Mazara del Vallo scatta il piano di emergenza per i poveri. L’Amministrazione Comunale, attraverso gli alla solidarietà sociale, e attingendo alle risorse economiche previste dallo Stato, ha già avviato le misure di contrasto alla povertà. Ecco quali sono gli strumenti per lenire le condizioni di vita disumane di chi vive in stato di povertà:

– BUONI PASTO E/O SPESA: Migliaia di buoni pasto e buoni spesa, per un valore di 10 euro ciascuno, sono stati distribuiti fino alla vigilia di Natale al settore Affari Sociali del Comune in attuazione del piano di zona del Distretto socio-sanitario D 53 che comprende i comuni di Mazara del Vallo, Salemi, Vita e Gibellina.

In particolare l’azione 2 del piano 2013/2015, prevede l’erogazione e l’accesso ai buoni pasto e/o spesa per persone in condizioni di disagio familiare grazie ad un finanziamento di circa 265 mila euro che si traduce per i 4 comuni del Distretto nella possibilità di erogare nel triennio 26 mila 448 buoni pasto e/o spesa.

Per Mazara del Vallo, in particolare, la previsione di erogazione dei buoni pasto e/o spesa è di 6 mila 590 annuali, 19 mila 770 nel triennio.

Dopo il via libera della Regione, il Distretto ed i Comuni hanno comunicato le modalità di erogazione a cura dei singoli servizi sociali comunali. Vi hanno avuto accesso i cittadini la cui condizione di povertà è stata attestata a seguito di apposite relazioni degli assistenti sociali ed a seguito di attestazioni Isee.

L’erogazione ha tenuto conto del numero dei componenti dei nuclei familiari con particolare attenzione alle famiglie numerose.

– SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA (S.I.A.) Il Distretto socio-sanitario D 53 ha presentato al Ministero del Lavoro il progetto per il Sostegno per l’Inclusione Sociale (Attiva) contenente le domande giunte negli uffici comunali entro il 31 Ottobre per soddisfare la prima tranche di richieste.

Il S.I.A. (Sostegno per l’Inclusione Attiva) è una misura di contrasto alla povertà e prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate. Per godere di tale beneficio il nucleo familiare dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni, in rete con gli altri servizi del territorio e con  i soggetti del terzo settore, le parti sociale e tutta la comunità. Obiettivo del progetto di Sostegno è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e ottenere gradualmente la piena autonomia. I requisiti richiesti per l’attribuzione del beneficio sono: essere cittadino italiano o comunitario o un suo familiare titolare del diritto di soggiorno ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE di lungo periodo, residente nel territorio italiano da almeno 2 anni; presenza nel nucleo familiare di un minorenne o di un figlio disabile o di una donna in accertato stato di gravidanza; un ISEE inferiore o uguale a 3 mila euro, non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti (inferiori a 600 euro mensili), assenza di beni durevoli di valore.

Il Sostegno per l’Inclusione Sociale si realizza mediante un sostegno economico attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica per l’acquisto di beni di prima necessità e attraverso l’attivazione sociale e lavorativa che si concretizza mediante l’adesione all’interno del nucleo familiare ad un progetto personalizzato di presa in carico.

Per ulteriori informazioni i cittadini di Mazara del Vallo possono contattare lo 0923-906676

“INSIEME CON DIGNITA'”. Altre misure in itinere concernono la seconda annualità del servizio distrettuale “Insieme con dignità” che vede a Mazara del Vallo 22 persone impegnate in servizi di pubblica utilità. Per il mese di novembre, con determina del dirigente del I settore n. 983/2016 sono stati liquidati 2.852,50 euro alla totalità dei soggetti per una media di circa 160 euro mensili a soggetto.

E’ scattata la terza annualità che si concluderà a novembre 2017.

– MENSA SOCIALE. Positivo, infine, il bilancio del servizio di mensa sociale comunale del Boccone del Povero che attraverso il servizio diretto offerto alla vigilia di Natale e attraverso la preparazione di pranzi da asporto per il giorno di Natale ha consentito a circa 100 persone di potere trascorrere un Natale con la certezza di un pasto caldo.

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