“La Leopolda siciliana” aggrega la gente di sinistra, ma si registrano anche tante illustre assenze ingiustificate
Un vero successo, con oltre 5000 partecipanti, la ‘Leopolda siciliana’, voluta dal sottosegretario Davide Faraone nel tentativo di unire le varie anime del PD attorno ad un progetto concreto che abbia a cuore la Sicilia ed i Siciliani. Alla kermesse palermitana hanno partecipato diversi marsalesi, tra i quali: Clara Ruggieri, Alberto Di Girolamo, Antonio Parrinello, Luigi Giacalone, Annamaria Angileri e Diego Maggio. Presente anche la deputazione eletta in questo città con i testa il deputato regionale Antonella Milazzo. Presenti pure i deputati regionali Baldo Gucciardi e Paolo Ruggirello, nonché la senatrice Pamela Orrù. Il trapanese Christian Emmola, presidente provinciale del Pd, la professoressa Annamaria Angileri e l’ex deputato regionale Antonio Parrinello hanno rispettivamente coordinato i lavori di tre importanti tavoli tecnici: Autorità portuali in Sicilia ed autostrade del mare, Scuola e Aricoltura.
Nell’ambito della ‘Leopolda siciliana’ di Faraone un’appendice a se ha avuto la situazione politica marsalese, a pochi mesi dal voto per il rinnovo amministrativo. Incontri, colloqui e riunioni tra diversi dirigenti di partito hanno evidenziato che difficilmente si potrà trovare l’unione del partito e la convergenza su votare un solo candidato. Inoltre l’ingresso dell’Articolo 4, ed in modo particolare di Paolo Ruggirello, assesta un altro duro colpo all’egemonia del partito. Tant’è che nell’area renziana si stanno delineando due aree capitanate rispettivamente da Baldo Gucciardi e Paolo Ruggirello. Il primo sosterrà Alberto Di Girolamo, l’altro, seppure non si è pronunciato, voterà per Enzo Sturiano; sempreché non spunterà la candidatura dell’ex sindaco di Marsala Lombardo. Intanto ieri, malgrado annunciata, non si sarebbe registrata la presenza del notaio Salvato Lombardo. Non è detto comunque che Lombardo sia fuori dai giochi. Chi lo conosce bene Sostiene che sta continuando silenziosamente il suo lavoro per tentare di trovare una soluzione alternativa al candidato ufficiale del Pd, Alberto Di Girolamo.
