La corsa in moto sull’autostrada: lo schianto, le vite spezzate di Emmanuele e Roberta
I due giovani sono morti nella notte a Capaci. Il 26enne – chiamato dagli amici “il gigante buono” – era molto conosciuto nel mondo dei bikers e della pesistica, lavorava come buttafuori in diversi locali notturni. La 25enne era originaria di Campofelice di Fitalia. Un testimone: “Li ho visti schiantarsi”
Una corsa in moto finita nel peggiore dei modi, con la morte di un ragazzo e una ragazza di 26 e 25 anni, e il dolore inconsolabie di amici e parenti. A perdere la vita, la notte scorsa lungo l’autostrada A29 poco prima dell’ingresso nella galleria dopo Capaci in direzione Palermo, Emmanuele Giordano, che era alla guida della sua Yamaha R1, e Roberta Pellegrino, che viaggiava dietro di lui. Poco dopo le 3 l’impatto fatale. La notizia ha fatto il giro del web e in tanti ricordano i due giovani tramite i social network.
Emmanuele Giordano era un appassionato di pesistica e moto e lavorava come buttafuori in diversi locali notturni. In tanti hanno voluto postare una sua foto, per ricordarlo nei momenti più spensierati: una festa in piscina, la palestra, con la sua amata due ruote. “Sei stato il mio primo atleta di pesistica, venivi dalla distensione su panca, una forza della natura”. Una beffa del destino ha voluto che lo zio morì in moto proprio mentre stava andando a vederlo gareggiare.
“In meno di 2 anni – ricorda Marco Radicello – arrivasti a conquistare un podio ad i campionati italiani juniores di Parma, proprio dove perse la vita tuo zio in moto, mentre veniva a vederti gareggiare… stamattina ho avuto la notizia che mi ha gelato il sangue. I tuoi compagni di allenamento ti ricorderanno per la tua innata forza e la voglia di faticare. RIP”.
Roberta era invece originaria di Campofelice di Fitalia. E proprio lì si svolgeranno domani i suoi funerali, alle ore 16,30. Oltre ai genitori lascia anche tre sorelle. Sul gruppo Facebook del paese qualcuno lascia un messaggio di cordoglio per la famiglia. “Non ho parole per dare conforto ai mie cari amici Lucia e Luigi e le sue care figlie – scrive Maria – per la perdita della bellissima figlia Roberta. Signore accoglila fra le tue braccia e tanto coraggio alla sua famiglia”
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