L’82° Centro C.S.A.R. e il C.N.S.A.S. Sicilia si addestrano ai recuperi notturni

L’82° Centro C.S.A.R. e il C.N.S.A.S. Sicilia si addestrano ai recuperi notturniMartedi 12 Settembre 2017 si è tenuto, presso l’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) di Trapani, l’addestramento congiunto con personale delle sezioni di Palermo e Catania del C.N.S.A.S. – Sicilia (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) che ha visto impegnati 18 soccorritori in attività di recupero col verricello in zone impervie.

Presso la base aerea di Trapani Birgi, sede dell’82° Centro, si sono tenuti i briefing preparatori all’attività ed è stata effettuata una sortita di volo notturna con l’elicottero HH-139A in dotazione al Centro S.A.R.. Si è già tenuta una sessione diurna di addestramento congiunto lo scorso giugno, ma al fine di migliorare la capacità di intervento e la collaborazione con le squadre a terra, anche in condizioni di scarsa illuminazione o buio totale, gli equipaggi dell’82° e gli operatori del C.N.S.A.S. si sono addestrati in notturna simulando un intervento di recupero complesso in zona particolarmente impervia. Teatro dell’esercitazione è stata la zona della Riserva dello Zingaro (Trapani) ed ha consentito l’addestramento del personale del C.N.S.A.S. al recupero con il verricello, sia singolarmente che in braga doppia, e la simulazione di soccorso di un ferito immobilizzato possibile solo grazie all’utilizzo di una barella verricellabile.

Esercitazioni di questo tipo sono fondamentali sia per gli uomini dell’Aeronautica Militare, che in attività addestrativa ed operativa notturna utilizzano gli N.V.G. (Night Vision Goggles – Visori Notturni) per aumentare la loro capacità operativa, che per gli enti che si trovano a cooperare con essi. L’utilizzo di procedure comuni assicura la massima celerità in caso di impiego reale, oltre a permettere di minimizzare i rischi operativi connessi agli interventi di soccorso, così come i numerosi interventi congiunti hanno nel tempo dimostrato.

L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando in qualsiasi condizione meteorologica. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7100 persone in pericolo di vita.

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