Interviene l’on Fazio sul taglio dei voli su Trapani/Birgi

ryanair tagliati i voli da trapani/birgiInterviene l’on Fazio sul taglio dei voli su Trapani/Birgi. Con una interrogazione rivolta al Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, all’Assessore per l’economia Roberto Agnello, all’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità Domenico Torrisi, Mimmo Fazio chiede di sapere per quali motivi la Regione Sicilia, malgrado detiene il pacchetto di maggioranza delle quote societarie dell’AIRGEST (società che gestisce l’aeroporto) non si è mai attivata per la soluzione dei problemi che affliggono lo scalo aeroportuale trapanese.

Girolamo-FazioIn particolare Fazio vuole sapere per quali ragioni la Regione Siciliana non abbia delegato alcun rappresentante alla assemblea dei soci dell’Airgest tenutasi lo scorso mese di luglio, dimostrando un esemplare disinteresse verso la struttura aeroportuale. Inoltre il deputato trapanese invita la Regione a sollecitare i comuni non ancora adempienti al trasferimento delle somme promesse nell’accordo di co-marketing in modo da programmare in tempo i voli delle stagioni a venire.

Fazio sollecita altresì il Governo Crocetta nella programmazione di investimenti e di risorse economiche per la progettazione e la realizzazione di un sistema aeroportuale dell’isola. Uno strumento di relazione, collaborazione e programmazione degli scali aeroportuali siciliani e la gestione degli stessi (Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria, Lampedusa). In modo da creare rete aeroportuale forte, complice nel raggiungimento degli obiettivi comuni; uniti e non più in guerra fra loro. Inoltre è auspicabile il rafforzamento dei collegamenti stradali e ferroviari per collegare gli aeroporti alle città dell’Isola, in sintonia col modello europeo ma soprattutto in grado di garantire un servizio adeguato alle esigenze del turismo internazionale.

L’Aeroporto di Birgi è un volano per l’economia del trapanese, divenendo negli ultimi tempi  uno scalo “primario” e non più alternativo a quello di Punta Raisi Inoltre, l’aeroporto di Trapani Birgi negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale, sino al punto di essere considerato un modello di sviluppo che andava imitato ed esportato in altre aree, mentre oggi rischia il collasso. L’aeroporto civile di Trapani nell’arco di soli quattro anni dal 2006 al 2010 ha incrementato il volume di passeggeri da circa 300.000 ad oltre 1.800.000 unità, ponendosi come terzo scalo per volumi di traffico della Sicilia, primo per incremento percentuale dell’intero territorio nazionale nel 2010, complementare con lo scalo di Palermo nell’offerta del trasporto aereo su un bacino di oltre 2 milioni di abitanti. Questo “miracolo” è dovuto alla piena efficienza dello scalo che, grazie a rilevanti lavori di risistemazione terminati appena due anni fa, costati oltre 20 milioni di euro (Fondi europei 2000/2007), oggi è un piccolo “gioiellino” nel panorama dei piccoli scali italiani. L’aerostazione è divenuto nel tempo un naturale incubatore per l’occupazione, in grado di assicurare un posto di lavoro a qualcosa come 250 addetti.

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    L’Aeroporto di Birgi è un volano per l’economia del trapanese, credo sul turismo su tutto il territorio trapanese. Oggi l’economia trapanese si basa solo esclusivamente sul turismo fonte principale.
    Vogliamo ritornare negli anni 60?
    Dobbiamo lottare a non farci togliere l’aeroporto e dobbiamo essere uniti. Parlo con tutte le attività commerciale.

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      L’Aeroporto di Birgi è un volano per l’economia del trapanese, credo sul turismo su tutto il territorio trapanese. Oggi l’economia trapanese si basa solo esclusivamente sul turismo fonte principale.
      Vogliamo ritornare negli anni 60?
      Dobbiamo lottare a non farci togliere l’aeroporto e dobbiamo essere uniti. Iniziamo a farci valere scrivendo e pubblicando i nostri pensieri, i nostri disaggi, scrivere non è reato.
      Aeroporto di Trapani deve funzionare 12 mesi e bisogna incrementare i voli nazionali ma soprattutto internazionali.