Infrange il finestrino di un auto e ruba una borsa sotto gli occhi dei Carabinieri, arrestato

Infrange il finestrino di un auto e ruba una borsa sotto gli occhi dei Carabinieri, arrestatoALCAMO – Nel primo pomeriggio di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Castellammare del Golfo guidati dal Luogotenente Luigi Gargaro, al fine di prevenire il fenomeno di furti su auto, hanno impiantato un servizio di appostamento ad hoc, dislocandosi in punti cruciali della cittadina castellammarese al fine di osservare i movimenti e monitorare i veicoli parcheggiati: tale scelta si è rivelata vincente!

Infatti, intorno alle ore 15:00, due militari della Stazione, appostatisi nei pressi di via Segesta notavano Mykola Melia, soggetto molto noto alle forze dell’ordine del luogo per essere gravato da numerosissimi precedenti di polizia, nonostante la giovane età, e già sottoposto alla sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno. L’atteggiamento assunto dal Melia, che camminava con fare guardingo e scrutatore, non è piaciuto ai militari che, in abiti civili, hanno iniziato a seguirlo a piedi. Dopo pochi metri il Melia, portatosi in una zona appartata di via Segsta, infrangeva con un sasso il cristallo posteriore di una Fiat Panda parcheggiata e, dopo essersi impossessato di una borsa presente sui sedili, si allontanava velocemente. I militari della Stazione, notata tutta la scena, si lanciavano all’inseguimento del Melia che, vistosi scoperto, cercava  invano di dileguarsi tra le vie cittadine. Tale inseguimento infatti durava pochi metri poiché i Carabinieri riuscivano in poco tempo a raggiungere e fermare il fuggitivo il quale veniva arrestato con le accuse di furto aggravato e violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

Mykola Melia, ucraino di origine ma alcamese di adozione, classe 1996, dopo le formalità di rito, è stato dunque tradotto nelle camere di sicurezza della caserma di Alcamo ove ha trascorso la notte. La mattina seguente di mercoledì 20 veniva processato per rito direttissimo presso il G.I.P. del Tribunale di Trapani che, dopo aver convalidato l’arresto, lo condannava alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nelle ore serali e notturne e l’obbligo di presentazione alla Stazione di Castellammare del Golfo una volta al giorno tutti i giorni.

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