Immigrazione clandestina attraverso i circhi, 40 arresti scuotono il mondo circense
Una nuova ondata di arresti scuote il mondo circense e l’opinione pubblica. Questa notte il procuratore Francesco Lo Voi ha fatto scattare 40 fermi, in manette sono finiti non solo i gestori del giro e il funzionario corrotto, ma anche i titolari di 18 circhi. Fra i personaggi celebri di tanti spettacoli di successo, Lino Orfei e Alvaro Bizzarro, animatori degli omonimi circhi, e Darvin Cristiani, che gestisce il circo Praga. Sono accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Stesse accuse che hanno fatto scattare le manette per i gestori dei circhi Coliseum Sandra Orfei (Francesco e Claudio Vassallo), Città di Roma (Marja Loikala e Walter Martini), Smart Shane (in manette l’omonimo titolare), Kumar (Kisham Chand), Vienna Roller (Giovanni Vassallo), Caroli (Desiree e Adam caroli), Wigliams Brother (Pasquale La Veglia), Jonathan (Davide Rossi), Apollo (Massimiliano Rossi), De Blais (Eleuterio De Bianchi), Meraviglioso (Mihai Marinescu), Aris Martini (Leo Martini), Martini Cirque D’Europe (Aldo Martini), acquatico Denji show (Ronny Denyi) e acquatico splash (Arduino Rossi).
Questa mattina, l’operazione è scattata in tutta Italia, nelle città dove attualmente i circhi stanno tenendo i loro spettacoli. Al vaglio degli inquirenti la posizione di altri titolari di circhi.Il metodo era sempre lo stesso far passare gli immigrati clandestini per lavoratori del Circo, ovvero per ballerini, attrezzisti e facchini Ed ecco che i Circhi diventano trafficanti di uomini. Con la complicità dei nomi più noti del mondo del circo. E i favori di un insospettabile dipendente dell’assessorato al Lavoro della Regione Siciliana, Vito Gambino, fermato dall’Autorità Giudiziaria assieme alla moglie (Provvidenza Visconti) e i due figli (Vincenzo e Francesca Gambino). E’ davvero un’indagine senza precedenti quella condotta dalla sezione Criminalità straniera della squadra mobile, a coordinarla sono stati il procuratore aggiunto Leonardo Agueci e i sostituti Luca Battinieri, Daniela Varone ed Enrico Bologna.
La squadra mobile di Palermo ha scoperto un’organizzazione che aveva avviato un inedito canale di immigrazione clandestina che ha permesso, negli ultimi due anni, l’ingresso illegale in Italia più di 600 persone che hanno alimentato un giro d’affari criminale che ammonta a 7 milioni di euro. Arrivavano dall’India, dal Bangladesh, dal Pakistan. Pagavano fino a 15 mila euro per ottenere una falsa autorizzazione all’assunzione nei circhi firmata dalla Regione Siciliana, anche in questo inutilmente a statuto speciale: tanti circhi, infatti, avevano trasferito la propria sede a Palermo solo per poter usufruire dei servizi del funzionario corrotto; per ogni immigrato clandestino assunto i gestori dei circhi incassavano infatti fra 2.000 e 3.000 euro dall’organizzazione dei trafficanti. Un vero business, che evidentemente non si era riuscito a imbastire attraverso il ministero del Lavoro, competente per questo tipo di autorizzazioni, e allora era stata trovata la scappatoia nella Regione a statuto speciale. Per il nulla osta della questura che serviva a completare la pratica, venivano utilizzati dei timbri falsi.