Il vino di Marsala di scena a EXPO 2015

marsala-al-cluster-bio-mediterraneo-milano-expo-2015Busiate con “ritunnu” salato e Nero d’Avola Frappato 72 Filara. Sono stati i protagonisti del cooking show presentato dallo chef gastrosofo trapanese Angelo Benivegna, e tenutosi sabato scorso all’interno del Cluster Bio Mediterraneo dell’Expo 2015 di Milano. Ovaritunnu, ficazza (salame di tonno) e bresaola di tonno gli altri prodotti degustati da un centinaio di partecipanti all’evento, in abbinamento ad uno dei vini più pregiati delle Cantine Paolini di Marsala.

“Per una volta- racconta lo chef Benivegna- siamo voluti uscire dallo schema secondo cui la carne va abbinata ai vini rossi e il pesce ai bianchi. Abbiamo provato una degustazione sperimentale con il Nero d’Avola Frappato delle Cantine Paolini raffreddato alla temperatura di 10- 12 gradi centigradi. Il risultato è stato sorprendente: l’accostamento di questi due sapori forti del nostro territorio è piaciuto tantissimo, il vino tendeva leggermente a predominare il piatto, ma al contempo lavava la bocca”.

L’evento- che ha chiuso la settimana dedicata agli “Itinerari del gusto”, i percorsi di promozione turistica legati alla gastronomia trapanese promossi dal Gac Torri e Tonnare del litorale trapanese e dal Gal Elimos all’interno del padiglione gestito dalla Sicilia ad Expo Milano 2015- ha visto cimentarsi nella preparazione dei piatti lo chef Natale Amoroso del ristorante Ittiturismo di Trapani, “inventore” della ricetta del “ritunnu” salato grattugiato e messo in barattolo. Presenti anche il sindaco di Trapani, Vito Damiano, il rappresentante dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, Giovanni De Santis, il pescatore Mario Maltese e Giacomo Passalacqua in rappresentanza delle Cantine Paolini. Ciascuno ha presentato il territorio del trapanese da diversi punti di vista. L’incontro è stato scandito anche dalla voce della cantante palermitana Daria Biancardi.

“Abbiamo trascorso momenti molto gioiosi- racconta ancora lo chef giornalista Benivegna- insieme ai partecipanti all’evento. Non è stata una degustazione tecnica e basta, ci siamo divertiti insieme. Si sentiva che la gente percepiva il calore della nostra terra”.

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