Il Polo Sociale Integrato Trapani ha partecipato alla Conferenza annuale sul fenomeno migratorio

Il Polo Sociale Integrato Trapani, con sede in Marsala ha partecipato  alla seconda Conferenza annuale sul fenomeno migratorio, che si è tenuta ieri 14 dicembre 2023 presso l’aula magna del Dipartimento di Architettura a Palermo.

Si è trattato di un momento di confronto sul fenomeno migratorio e di condivisione  dei  lavori portati avanti dalla Regione Sicilia rivolti verso la nuova programmazione che vedrà la Sicilia capofila delle regioni del Sud Italia nel 2024. Dopo i saluti istituzionali, si è proceduto con la presentazione del lavoro svolto dall’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali in materia di immigrazione e di sostegno ai cittadini provenienti dai Paesi Terzi.

 

Tra i diversi progetti presentati il lavoro dei Poli Sociali Integrati e la ricerca sperimentale, prima tra le regioni del Sud Italia che hanno partecipato ai programmi: Su. Pr. Eme e Più Su. Pr. Eme, sui micro insediamenti informali, che ha dato uno spaccato del fenomeno migratorio in Sicilia e della condizione abitativa dei lavori stranieri presenti sul territorio. Dati, questi della ricerca, forniti dagli operatori dei nove Poli provinciali sulla base della loro esperienza sul campo. A raccontare il proprio lavoro presso gli insediamenti informali della provincia di Trapani, Hamadi Sowe, mediatore del Polo di Trapani e profondo conoscitore della realtà provinciale. Da Campobello a Digerbato, Hamadi ha raccontato la condizione dei lavoratori stranieri in provincia e delle conseguenze che porta uno sgombero di un inserimento informale, come l’ex cementificio, senza offrire una valida alternativa.

 

Parole dure quelle del mediatore che hanno scosso le coscienze e posto numerosi quesiti circa le condizioni di “non dignità” in cui vivono i lavoratori stranieri e soprattutto i braccianti agricoli. Dallo sfruttamento lavorativo si può uscire e si può avere una nuova possibilità di vita regolare. La disavventura di lavorare senza alcuna tutela raccontata da uno dei beneficiari assistiti al Polo Sociale Integrato Trapani, sito a Marsala in piazzale Ugo Foscolo, ha innescato tutto i meccanismi di difesa  dell’helpdesk anti caporalato. Il soggetto è stato supportato, grazie a “Casa dei giovani”, nel proprio percorso di emersione. Oggi ha un permesso di soggiorno, un inizio di percorso scolastico, un contratto di lavoro, dopo aver terminato il tirocinio ed è prossimo all’uscita dalla struttura per andare a vivere in una nuova casa. Un piccolo passo avanti verso un cambio di rotta. Nel pomeriggio la presentazione della nuova programmazione all’interno del Piano Triennale per una Sicilia sempre più inclusiva.

Marilena Titone

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