Il giallo del peschereccio scomparso ed il cadavere trovato al largo di Torretta Granitola
Un peschereccio scomparso nel nulla al largo dell’Algeria ed un cadavere con un giubbotto di salvataggio dello stesso natante che affiora a 2 miglia dalla costa di Torretta Granitola a Campobello di Mazara. Sono questi gli elementi su cui stanno indagando le Autorità Giudiziarie di due Paesi. Il macabro rinvenimento é stato fatto la scorsa Martina da un diportisti di Castelvetrano che si era recato al largo della Costa per una battuta di pesca.
Segnalato l’accaduto sul posto si portava la Guardia Costiera di Mazara del Vallo che, con una motovedetta, ha provveduto a recuperare il cadavere e a trasportarlo al porto di Mazara. Dalla prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale Tommaso Lipari, l’uomo sembrerebbe di carnagione scura e di un’età media.
Molto probabilmente non si tratterebbe di un migrante, bensì di un membro dell’equipaggio di un peschereccio algerino in atto ricercato dalle autorità extracomunitarie. Lo si è dedotto dal giubbotto di salvataggio trovato addosso al naufrago su cui vi era scritto il nome del motopesca algerino .
Non è escluso, quindi, che il natante possa essere naufragato e che molto presumibilmente, il corpo del marittimo posa essere giunto a Capo Granitola spinto dal vento e dalle forti correnti di scirocco degli ultimi giorni.