Il cuoco e le sue spezie: una piantagione di marijuana, arrestato

Il cuoco e le sue spezie: una piantagione di marijuana, arrestatoContinua senza interruzione il contrasto dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Trapani, diretti dal Mar.Magg. Andrea CASTALDI, ai reati in materia di sostanze stupefacenti. I militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato Antonio Emilio Carpitella 29enne cuoco Trapanese di un noto locale sito in località Ballata del Comune di Erice. Il giovane aveva infatti creato, all’interno di un’abitazione in affitto nella isolata frazione Ericina un vero e proprio laboratorio per la produzione di marijuana.

I militari, dopo alcuni appostamenti posti in essere a causa dei consuetudinari ed insoliti movimenti del giovane in quella casa isolata tra le campagne, si decidevano ad effettuare una perquisizione domiciliare dopo aver avuto la presenza in loco del Carpitella. Lo scenario che si presentava agli uomini in divisa era eloquente: le stanze del casolare erano arredate con quattro costosissime serre con impianti centralizzati di climatizzazione ed umidificazione per far crescere, rigogliose, alla temperatura ideale le piante di marijuana coltivate al loro interno, impianti di essiccazione con lampade alogene per lavorare al meglio lo stupefacente raccolto, tavoli pieni di ogni sorta di additivi per una maggiore e più rapida crescita degli arbusti e per aumentarne il principio attivo delle inflorescenze- libri pieni di appunti e formule chimiche per rendere sempre più cospicua la produzione. Tutto il locale, su due piani era asservito la tubi in acciaio per il ricircolo dell’aria e da sistemi di irrigazione automatizzati.

Venivano trovate all’interno delle serre dieci piante di cannabis indica in inflorescenza ed altre 15 già recise. Negli essiccatori veniva rinvenuto stupefacente pronto per essere immesso sul mercato per un peso di quasi un kilogrammo.

La perquisizione veniva estesa all’abitazione trapanese del giovane ove veniva rinvenuto un bilancino di precisione e altro stupefacente.

Il Carpitella Roberto dopo le formalità di rito, su disposizione del’A.G. veniva tradotto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP.

Questo episodio riporta nuovamente  alla ribalta come purtroppo molti giovani vedano nella produzione/traffico di stupefacenti guadagni facili che però ancora una volta  non sono passati inosservati ai Carabinieri di Trapani che hanno messo la parola fine al laboratorio clandestino creato nella frazione Ericina.

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