Il carcere di Trapani è una bomba ad orologeria
Onorevole Dario Safina, Deputato regionale del PD: “Il carcere di Trapani-Erice è una bomba ad orologeria, servono provvedimenti immediati”
Le carenze che investono le strutture carcerarie siciliane sono tante e mai adeguatamente fronteggiate. In particolare il carcere Pietro Cerulli di Trapani-Erice, è in una situazione precaria da troppo tempo, malgrado le numerose segnalazioni e proteste poste in essere dai sindacati di Polizia Penitenziaria.
L’onorevole Dario Safina, da esponente istituzionale del territorio, ha annunciato di essere presente alla manifestazione, prevista per sabato 5 novembre davanti il carcere a Trapani e al centro Impastato che si trova di fronte alla struttura penitenziaria nel quartiere San Giuliano di Erice-Casa Santa. Safina asserisce che è doveroso far sentire la propria presenza e soprattutto è necessario perorare le istanze della categoria affinchè non si perda ulteriormente tempo nel porre in essere le soluzioni prospettate da tempo e mai concretizzate.
Il deputato regionale trapanese condivide totalmente le rivendicazioni della Polizia Penitenziaria: al carcere Cerulli di Trapani-Erice serve rimpinguare l’organico con almeno altre 40 unità e, al contempo, sarebbe auspicabile la sospensione dei procedimenti disciplinari scaturiti proprio dalla carenza di organico. Il personale di Polizia Penitenziaria, a Trapani, è costretto ad operare su più fronti e questo non agevola certamente il corretto svolgimento del delicato compito a cui gli agenti sono chiamati.
Safina, in un documento diffuso agli organi d’informazione, asserisce di essere a conoscenza dalle numerose segnalazioni pervenute dai Sindacati di categoria, che gli accordi regionali in termini di rinfoltimento del gruppo operativo mobile non siano rispettati: eppure al carcere di Trapani-Erice gli agenti in forza attualmente più volte hanno lanciato l’allarme circa l’impossibilità nel far rispettare le regole all’interno del carcere. Un allarme, quello lanciato insistentemente negli ultimi anni, che è rimasto inascoltato anche di fronte all’evidenza delle sempre più numerose aggressioni di agenti all’interno del Pietro Cerulli. Sarebbe necessario, altresì, far arrivare al carcere di Trapani-Erice un Direttore titolare al posto dell’attuale che svolge la sua mansione a scavalco e per pochi giorni la settimana, in quanto effettivo all’Ucciardone di Palermo.
Il carcere Cerulli di Trapani-Erice è solo la punta di un iceberg che, in Sicilia, rischia di far affondare l’intero sistema carcerario isolano. Siamo davanti ad una vera e propria bomba ad orologeria. All’ARS – sostiene l’onorevole Dario Safina, mi farò portavoce delle istanze della categoria senza ulteriori indugi.