Ignazio Chianetta, la campagna “acquisti” dell’on. Nino Oddo e la testata “scomoda”
L’ennesimo cambiamento di casacca in seno al Consiglio Comunale di Marsala, Ignazio Chianetta transitato nel Psi di Nino Oddo, sta originando non poche polemiche nel mondo politico della città, ma anche fra i cittadini che si interrogano che senso abbia votare una persona in un partito per poi trovarlo in un altro. La legge lo permette, per cui il consigliere Ignazio Chianetta, eletto in un lista civica “Oltre i Colori”, della coalizione a sostegno del candidato sindaco on. Massimo Grillo, oggi indossa la casacca del P.S.I. e allo stesso tempo passa dalla minoranza alla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Di Girolamo.
“Correttezza” e “deontologia” a parte Chianetta ha fatto come i 235 parlamentari nazionali (19 alla Camera e 116 al Senato) che negli ultimi 23 mesi hanno cambiato “colore”, fede politica, ideali – se mai ne avessero avuti – pur di primeggiare nella politica “sporca”, quella dei compromessi e del Do ut des. Del resto in politica i numeri contano! A Roma, padron Renzi insegna, e in provincia di Trapani Nino Oddo recepisce. Socialista di prima leva, dopo una una assenza dalla scena politica ritornato in auge grazie a Crocetta che oltre a metterlo nel suo listino lo ha pure nominato deputato questore. Quanta grazia Sant’Antonio!
A sostenerlo non siamo solo noi, anche l’UDC, in un documento ufficiale sostiene che il PSI in Sicilia non ha una Struttura Solida: “le ultime elezioni regionali, infatti, non hanno visto una partecipazione diretta del P.S.I. nella competizione elettorale e l’attuale gruppo parlamentare all’A.R.S. è composto da quattro deputati di cui due eletti nel collegio regionale (Listino), uno proveniente dal Movimento 5 Stelle ed uno dal Megafono. Inoltre, a proposito della solidità strutturale, non è il caso di dimenticare la fuoriuscita, dal gruppo consiliare e dal partito, dei consiglieri comuli Oreste Alagna e Letizia Arcara”.
In questa legislatura, bisogna dare atto a Oddo di aver fatto “risorgere” il PSI con una campagna acquisti senza eguali. Ultimo “acquisto” (in termine calcistico n.d.r) è Ignazio Chianetta a Marsala e, prossimamente – da voci circolanti al Palazzo di Città – sarà la volta di Nicoletta Ferrantelli, eletta in Forza Italia, figlia d’arte, il papà Pino, nostalgico democristiano, è stato vice sindaco di Marsala.
Oddo insedia Chianetta nel Psi, ricostituisce il Gruppo Consiliare assieme al suo fedelissimo Michele Gandolfo e ritorna ad essere un leader della coalizione che sostiene l’Amministrazione Comunale di Marsala, la quinta città della Sicilia. E vi sembra cosa da poco! Ora può ritornare a dire che ha 4.000 voti a Marsala – come se fossero propri! -; dimenticandosi che Oreste Alagna e Letizia Arcara, che non erano consiglieri di “primo pelo”, avevano contribuito quasi al 50% al traguardo conseguito alle ultime votazioni. Ma questa è un’altra storia!
Parlando del “ritorno” del figlio prodigo in casa Psi, l’opinione pubblica si chiede quale proposta che non si può rifiutare Nino Oddo abbia fatto a Chianetta. Ufficialmente non è dato sapere, almeno per il momento; ma sicuramente è stata molto allettante: un prestigioso incarico alla Regione, un posto di lavoro per qualche familiare, qualche nomina ad assessore in qualche giunta, una maggiore visibilità alla Regione Siciliana, una corsia preferenziale verso il Sindaco Di Girolamo ed i suoi Assessori. Chissà! Forse siamo solo malpensanti, ma gli strumenti di “persuasione” di solito sono sempre gli stessi. Ai posteri l’ardua sentenza… per come dire chi vivrà, vedrà
Ci spiace se la nostra ironia avesse urtato la sensibilità dell’on. Oddo e/o del consigliere Chianetta; in tal caso saremo ben lieti di pubblicare la loro versione dei fatti. Sarebbe una bella novità, per la nostra testata, dopo mesi di “oscurantismo” subito dall’ufficio stampa e dall’entourage del deputato questore che, a seguito di un nostro articolo, “L’on. Oddo “non riesce ad imporsi a Marsala, rapporti tesi tra il PSI ed il PD” (pubblicato in data 26 luglio 2015) , non ci hanno più partecipato i loro comunicati stampa. Anzi abbiamo ricevuto un circonciso commento da parte dell’on. Nino Oddo: “evidentemente non sono simpatico a questa testata. basta leggere i pezzi nei quali vengo citato. stavolta coinvolgendo in maniera pesante anche mariti inconsapevoli. forse non si sta andando oltre?”
Sicuramente, quando non si pubblicano solo le veline degli uffici stampa, si rischia di essere considerati “scomodi” e si finisce per essere “oscurati”. Dio… come rimpiango gli inizi della mia carriera giornalistica, quando non esistevano le “veline” degli uffici stampa, dei portavoce e degli addetti stampa. Quella sì che era vera informazione!
Alberto Emilio Di Paola