Iaquinta e Serra incantano il Sollima di Marsala con la loro melodia

Operetta e Melodie Napoletane: il Soprano Ilaria Iaquinta ed il Pianista Giacomo Serra incantano il Teatro Sollima di Marsala con un repertorio di due secoli di Musica

Iaquinta e Serra al Teatro Sollima di Marsala. Foto di Tiziana Barraco

Il Teatro Sollima di Marsala ieri sera ha ospitato due grandi artisti in uno straordinario concerto. Ilaria Iaquinta, Soprano, e Giacomo Serra, pianista, sono stati i protagonisti di un viaggio musicale attraverso due secoli musica. La voce cristallina della Iaquinta, unita al tocco raffinato di Serra, ha guidato il pubblico tra le suggestioni della romanza da salotto, l’intensità dell’opera lirica e le melodie appassionate della tradizione napoletana.

 

L’evento, parte della XXIV Stagione Concertistica organizzata dall’Accademia Beethoven, di cui è presidente il Maestro Lo Cicero, ha confermato l’impegno dell’istituzione nel proporre programmi che coniughino il grande repertorio classico con le pagine più amate della tradizione italiana. La presenza di due artisti di levatura come Iaquinta, già protagonista in importanti teatri europei, e Serra, Maestro di Sala del Teatro San Carlo di Napoli, ha regalato al pubblico del Sollima un’esperienza culturale di altissimo livello.

 

Il concerto si è aperto con “O Primavera!” di Tirindelli, dove la Iaquinta ha mostrato un perfetto controllo vocale e una sensibilità interpretativa unica, mentre Serra ha sostenuto il brano con un pianismo delicato ed elegante. L’esecuzione di “L’Esule” di Verdi ha poi evidenziato l’intensa sinergia artistica tra i due musicisti, che hanno saputo esaltare le qualità tecniche del brano.

 

Un momento di particolare fascino è stato quello dedicato alle romanze di Francesco Paolo Tosti su testi di D’Annunzio, in cui poesia e musica si sono fuse in un’esecuzione stilisticamente impeccabile. Serra ha poi incantato il pubblico con le “Gymnopédie n. 1” e  “Gnossienne n. 1” di Satie, evidenziando la sua straordinaria eleganza interpretativa.

 

La seconda parte del programma ha visto la Iaquinta cimentarsi con il repertorio francese, interpretando con brillantezza *Ah, que j’aime les militaires” da “La Grande Duchesse de Gérolstein” e “Or, depuis la rose nouvelle” da “Barbe-Bleue” di Offenbach. In queste arie, il virtuosismo vocale si è sposato con una presenza scenica vivace, essenziale per il repertorio operettistico.

 

Il gran finale è stato un omaggio alla tradizione napoletana, con brani come “Te voglio bene assaje” di Donizetti, “La sposa de lo marenaro” di Mercadante,  “Marechiare”  di Tosti e e l’immortale “Era de maggio” di Costa/Di Giacomo. Queste esecuzioni hanno messo in luce il legame unico tra la tradizione popolare napoletana e il linguaggio colto del belcanto.

 

Il pubblico del Teatro Sollima ha seguito con attenzione, partecipazione ed applausi dimostrando come il repertorio vocale da camera continui a emozionare e coinvolgere. La serata ha offerto una preziosa occasione di approfondimento sul repertorio musicale tra Ottocento e Novecento, spaziando dalla romanza italiana all’operetta francese, fino alla canzone d’autore napoletana.

 

Con questo concerto, l’Accademia Beethoven si conferma una realtà di riferimento nel panorama culturale siciliano, grazie a una programmazione che unisce arte e didattica. La XXIV Stagione proseguirà domenica, 1 dicembre, sempre al Teatro Sollima di Marsala alle 18:00, con il “Trijazz” di Michele Pantaleo (chitarra), Gianluca Pantaleo (contrabbasso) e Dario Li Voti (percussioni). Un altro grande appuntamento con la musica, un’ imperdibile opportunità per i tantissimi estimatori del buon buon jazz “Made in Sicily”.

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